Giovanni Diodati Bibbia 1649

Ecclesiaste 10:14-20 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

14. Benchè lo stolto moltiplichi le parole, l’uomo pur non sa ciò che ha da essere; e chi gli dichiarerà ciò che sarà dopo lui?

15. La fatica degli stolti li stanca; perciocchè non sanno la via per andare alla città.

16. Guai a te, o paese, il cui re è fanciullo, ed i cui principi mangiano fin dalla mattina!

17. Beato te, o paese, il cui re è di legnaggio nobile, ed i cui principi mangiano a tempo convenevole, per ristoro, e non per ebbrezza!

18. Per la pigrizia di ambe le mani il solaio scade, e per le mani spenzolate gocciola in casa.

19. I conviti si fanno per gioire, e il vino rallegra i viventi; ed i danari rispondono a tutto.

20. Non dir male del re, non pur nel tuo pensiero; e non dir male del ricco nella camera dove tu giaci; perciocchè alcun uccello del cielo potrebbe portarne la voce, ed alcun animale alato rapportarne le parole.