Giovanni Diodati Bibbia 1649

Deuteronomio 32:37-46 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

37. E dirà: Ove sono i lor dii? La Rocca, nella quale si confidavano?

38. Il grasso de’ sacrificii de’ quali essi mangiavano, E il vino delle cui offerte da spandere essi beveano; Levinsi eglino, e soccorranvi, E sienvi per ricetto.

39. Vedete ora, che io, io son desso, E che non v’è alcun Dio meco; Io fo morire, e rimetto in vita; Io ferisco, e guarisco; E non v’è niuno che possa liberar dalla mia mano.

40. Perciocchè io levo la mano al cielo, E dico: Come io vivo in eterno;

41. Se io aguzzo la mia folgorante spada, E prendo in mano il giudicio, Io farò la vendetta sopra i miei nemici, E farò la retribuzione a quelli che m’odiano.

42. Io inebbrierò le mie saette di sangue, E la mia spada divorerà la carne; Io le inebbrierò del sangue degli uccisi e de’ prigioni, Cominciando dal capo; con vendette da nemico.

43. Sclamate d’allegrezza, o nazioni, o suo popolo; Perciocchè egli farà la vendetta del sangue de’ suoi servitori, E farà retribuzion di vendetta a’ suoi avversari, E sarà propizio alla sua terra, al suo popolo.

44. Mosè adunque, con Hosea, figliuolo di Nun, venne, e pronunziò tutte le parole di questo Cantico, agli orecchi del popolo.

45. E, dopo che Mosè ebbe finito di pronunziar tutte queste parole a tutto Israele, egli disse loro:

46. Mettete il cuor vostro a tutte le parole, le quali oggi io vi protesto, acciocchè insegniate a’ vostri figliuoli di prender guardia di mettere in opera tutte le parole di questa Legge.