Giovanni Diodati Bibbia 1649

Atti 20:8-15 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

8. Or nella sala, ove eravamo raunati, vi erano molte lampane.

9. Ed un certo giovanetto, chiamato per nome Eutico, sedendo sopra la finestra, sopraffatto da profondo sonno, mentre Paolo tirava il suo ragionamento in lungo, traboccato dal sonno, cadde giù dal terzo solaio, e fu levato morto.

10. Ma Paolo, sceso a basso, si gettò sopra lui, e l’abbracciò, e disse: Non tumultuate; perciocchè l’anima sua è in lui.

11. Poi, essendo risalito, ed avendo rotto il pane, e preso cibo, dopo avere ancora lungamente ragionato sino all’alba, si dipartì così.

12. Or menarono quivi il fanciullo vivente, onde furono fuor di modo consolati.

13. E noi, andati alla nave, navigammo in Asso, con intenzione di levar di là Paolo; perciocchè egli avea così determinato, volendo egli far quel cammino per terra.

14. Ed avendolo scontrato in Asso, lo levammo, e venimmo a Mitilene.

15. E, navigando di là, arrivammo il giorno seguente di rincontro a Chio; e il giorno appresso ammainammo verso Samo; e fermatici in Trogillio, il giorno seguente giungemmo a Mileto.