Giovanni Diodati Bibbia 1649

Abacuc 3:5-13 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

5. Davanti a lui camminava la pestilenza, E folgori uscivano dietro a lui.

6. Egli si fermò, e misurò la terra; Egli riguardò, e rendette le genti fiacche; E i monti eterni furono scossi, E i colli antichi furono abbassati; Le andature eterne son sue.

7. Io ho veduto che le tende di Cusan, I padiglioni del paese di Madian, Tremarono di affanno.

8. Il Signore s’era egli adirato contro a’ fiumi? Era il tuo cruccio contro alle fiumane? Era la tua indegnazione contro al mare? Quando tu cavalcavi sopra i tuoi cavalli, I tuoi carri erano salvazione.

9. Il tuo arco fu tratto fuori, Il tuo parlare era esecrazioni, e dardi Sela. Tu fendesti la terra in fiumi;

10. I monti ti videro, e tremarono; Una piena d’acque passò; L’abisso diede la sua voce, Egli levò in alto le sue mani.

11. Il sole e la luna si fermarono nel loro abitacolo; Ei si camminò alla luce delle tue saette, Allo splendor del folgorar della tua lancia.

12. Tu camminasti sopra la terra con indegnazione, Tu trebbiasti le genti con ira.

13. Tu uscisti fuori in salute del tuo popolo, In salute sua col tuo Unto; Tu trafiggesti il capo della casa dell’empio, Spianandola da cima a fondo. Sela.