Giovanni Diodati Bibbia 1649

2 Pietro 1:9-21 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

9. Poichè colui nel quale queste cose non sono, è cieco, di corta vista, avendo dimenticato il purgamento de’ suoi vecchi peccati.

10. Perciò, fratelli, vie più studiatevi di render ferma la vostra vocazione ed elezione; perciocchè, facendo queste cose, non v’intopperete giammai.

11. Imperocchè così vi sarà copiosamente porta l’entrata all’eterno regno del Signor nostro Gesù Cristo.

12. Perciò io non trascurerò di rammemorarvi del continuo queste cose; benchè siate già intendenti, e confermati nella presente verità.

13. Or io stimo esser cosa ragionevole, che, mentre io sono in questa tenda, io vi risvegli per ricordo;

14. sapendo che fra poco la mia tenda ha da essere posta giù; siccome ancora il Signor nostro Gesù Cristo me l’ha dichiarato.

15. Ma io mi studierò che ancora, dopo la mia partenza, abbiate il modo di rammemorarvi frequentemente queste cose.

16. Poichè non vi abbiamo data a conoscer la potenza e l’avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo, andando dietro a favole artificiosamente composte; ma essendo stati spettatori della maestà di esso.

17. Perciocchè egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, essendogli recata una cotal voce dalla magnifica gloria: Questi è il mio diletto Figliuolo, nel quale io ho preso il mio compiacimento.

18. E noi udimmo questa voce recata dal cielo, essendo con lui sul monte santo.

19. Noi abbiamo ancora la parola profetica più ferma, alla quale fate bene di attendere, come ad una lampana rilucente in un luogo scuro, finchè schiarisca il giorno, e che la stella mattutina sorga ne’ cuori vostri;

20. sapendo questo imprima, che alcuna profezia della scrittura non è di particolare interpretazione.

21. Perciocchè la profezia non fu già recata per volontà umana; ma i santi uomini di Dio hanno parlato, essendo sospinti dallo Spirito Santo.