Giovanni Diodati Bibbia 1649

2 Corinzi 2:3-9 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

3. E quello stesso vi ho io scritto, acciocchè quando verrò, io non abbia tristezza sopra tristezza da coloro, dai quali io dovea avere allegrezza; confidandomi di tutti voi, che la mia allegrezza è quella di tutti voi.

4. Perciocchè di grande afflizione, e distretta di cuore, io vi scrissi con molte lagrime; non acciocchè foste contristati, ma acciocchè conosceste la carità, che io ho abbondantissima inverso voi.

5. E se alcuno ha contristato, non ha contristato me, anzi in parte, per non aggravarlo, voi tutti.

6. Al tale basta quella riprensione, che gli è stata fatta dalla raunanza.

7. Talchè, in contrario, più tosto vi convien perdonargli, e consolarlo; che talora quell’uomo non sia assorto dalla troppa tristezza.

8. Perciò, io vi prego di ratificare inverso lui la carità.

9. Perciocchè a questo fine ancora vi ho scritto, acciocchè io conosca la prova di voi, se siete ubbidienti ad ogni cosa.