Diodati Bibbia 1885

Neemia 13:1-10 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. IN quel tempo si lesse nel libro di Mosè, in presenza del popolo; e fu trovato scritto in esso, che gli Ammoniti ed i Moabiti non debbono giammai in perpetuo entrare nella raunanza di Dio;

2. perciocchè non vennero incontro a' figliuoli d'Israele con pane ed acqua; e prezzolarono contro a loro Balaam, per maledirli; benchè l'Iddio nostro avesse convertita quella maledizione in benedizione.

3. Perciò, quando il popolo ebbe intesa quella legge, separò d'Israele ogni mischianza.

4. Ora, avanti questo, il sacerdote Eliasib, costituito sopra le camere della Casa dell'Iddio nostro, essendo parente di Tobia,

5. gli avea acconcia una gran camera ove anticamente si riponevano le offerte, l'incenso, ed i vasellamenti, e le decime del frumento, del vino, e dell'olio, ordinate per li Leviti, per li cantori, e per li portinai, e le porzioni, che se ne levavano per li sacerdoti.

6. Ora, mentre si facevano tutte queste cose, io non era in Gerusalemme; perciocchè l'anno trentaduesimo di Artaserse, re di Babilonia, io me ne venni al re. Ma in capo d'un anno, io ottenni licenza dal re.

7. E giunto in Gerusalemme, intesi il male ch'Eliasib avea fatto intorno a Tobia, avendogli acconcia una camera ne' cortili della Casa di Dio.

8. E la cosa mi dispiacque grandemente, ed io gittai fuor della camera tutte le masserizie della casa di Tobia.

9. E per mio comandamento, quelle camere furono purificate; poi io vi riportai dentro i vasellamenti della Casa di Dio, e le offerte, e l'incenso.

10. Io seppi ancora che le porzioni de' Leviti non erano loro state date; laonde i Leviti e i cantori che facevano il servigio, se n'erano fuggiti, ciascuno alla sua possessione.