Diodati Bibbia 1885

Neemia 10:20-35 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

20. Nebai, Magpias, Mesullam,

21. Hezir, Mesezabeel, Sadoc,

22. Iaddua, Pelatia, Hanan, Anania,

23. Hosea, Hanania, Hassub,

24. Lohes, Pilha, Sobec,

25. Rehum, Hasabna, Maaseia,

26. Ahia, Hanan, Anan,

27. Malluc, Harim, Baana.

28. E il rimanente del popolo, sacerdoti, Leviti, portinai, cantori, Netinei, e tutti quelli che si erano separati da' popoli de' paesi, per la Legge di Dio, le lor mogli i lor figliuoli, e le lor figliuole, tutti quelli che aveano senno e conoscimento,

29. si attennero a' lor fratelli, i più notabili d'infra loro; e convennero per giuramento ed esecrazione, di camminar nella Legge di Dio, la quale fu data per Mosè, servitor di Dio; e di osservare, e di mettere in opera tutti i comandamenti del Signore Iddio nostro, e le sue leggi, ed i suoi statuti.

30. E che noi non daremmo le nostre figliuole a' popoli del paese, e che non prenderemmo le lor figliuole per li nostri figliuoli;

31. e che noi non prenderemmo nulla in giorno di sabato, o in altro giorno sacro, da' popoli del paese, che portano merci, e ogni sorta di derrate al giorno del sabato, per venderle; e che noi lasceremmo vacar la terra ogni settimo anno; ed in quello rilasceremmo ogni riscossa di debiti.

32. Noi imponemmo eziandio a noi stessi per legge, di pagare ogni anno la terza parte d'un siclo per testa, per lo servigio della Casa dell'Iddio nostro;

33. per li pani che si doveano disporre per ordine, e per l'offerta continua, e per l'olocausto continuo; e per quelli de' sabati, delle calendi, e delle feste solenni: e per le cose sante, e per li sacrificii per lo peccato, per fare il purgamento, de' peccati per Israele, e per ogni altra cosa che si conveniva fare nella Casa dell'Iddio nostro.

34. Noi tirammo eziandio le sorti fra i sacerdoti, i Leviti, e il popolo, per l'offerta delle legne; acciocchè a' tempi assegnati anno per anno, per le case nostre paterne, ne fossero portate alla Casa dell'Iddio nostro, per ardere sopra l'Altar del Signore Iddio nostro, come è scritto nella Legge.

35. Noi ordinammo ancora di portare ogni anno, nella Casa del Signore, le primizie della nostra terra, e le primizie d'ogni frutto di qualunque albero;