Diodati Bibbia 1885

Levitico 19:10-26 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

10. E non racimolar la tua vigna, nè raccoglierne i granelli; lasciali a' poveri, e ai forestieri. Io sono il Signore Iddio vostro.

11. Niuno di voi rubi, nè menta, nè frodi il suo prossimo.

12. E non giurate falsamente per lo mio Nome, sì che tu profani il Nome dell'Iddio tuo. Io sono il Signore.

13. Non oppressare il tuo prossimo, e non rapirgli il suo; il pagamento dell'opera del tuo mercenario non dimori appresso di te la notte, infino alla mattina.

14. Non maledire il sordo, e non porre intoppo davanti al cieco; ma temi l'Iddio tuo. Io sono il Signore.

15. Non fate iniquità in giudicio; non aver riguardo alla qualità del povero; e non portare onore alla qualità del grande; rendi giusto giudicio al tuo prossimo.

16. Non andare sparlando d'altrui fra i tuoi popoli; e non levarti contro al sangue del tuo prossimo. Io sono il Signore.

17. Non odiare il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, e non caricarti di peccato per lui.

18. Non far vendetta, e non serbare odio a quei del tuo popolo; anzi ama il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

19. Osservate i miei statuti:Non far coprire la tua bestia da altra di diversa specie; non seminare il tuo campo di diverse specie di semenze; e non portare addosso veste contesta di diverse materie.

20. Se alcuno giace carnalmente con donna, la quale essendo serva, sia stata sposata ad un uomo, senza essere stata riscattata, nè essere stata messa in libertà, sieno amendue castigati di scopatura; non sieno fatti morire; perciocchè colei non è stata messa in libertà.

21. E adduca colui al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, un montone per sacrificio per la sua colpa.

22. E faccia il sacerdote, col montone del sacrificio per la colpa, purgamento davanti al Signore, per lui, del peccato ch'egli ha commesso; e il peccato ch'egli ha commesso gli sia perdonato.

23. Ora, quando voi sarete entrati nel paese, e avrete piantato qualche albero fruttifero, toglietegli il prepuzio, cioè il suo frutto; tenete quell'albero per incirconciso per tre anni; non mangisene del frutto.

24. E l'anno quarto sia tutto il frutto suo cosa sacra al Signore, da rendergli lode.

25. Ma l'anno quinto mangiate del suo frutto, cogliendo la sua rendita per voi. Io sono il Signore Iddio vostro.

26. Non mangiate nulla col sangue; non usate augurii, nè pronostichi.