Diodati Bibbia 1885

Isaia 57:8-21 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. Ed hai messa la tua ricordanza dietro all'uscio, e dietro allo stipite; conciossiachè tu ti sii scoperta, sviandoti da me; e sii salita, ed abbi allargato il tuo letto, ed abbi fatto patto con alcuni di coloro; tu hai amata la lor giacitura, tu hai spiato il luogo.

9. Ed hai portati al Re presenti d'olii odoriferi, con gran quantità delle tue composizioni aromatiche; ed hai mandati i tuoi ambasciatori fino in paese lontano, e ti sei abbassata fino all'inferno.

10. Tu ti sei affaticata nella lunghezza del tuo cammino; tu non hai detto: La cosa è disperata; tu hai ritrovata la vita della tua mano, perciò tu non ti sei stancata.

11. E di cui hai tu avuta paura? chi hai tu temuto? conciossiachè tu abbi mentito, e non ti sii ricordata di me, e non te ne sii curata? non mi sono io taciuto, anzi già da lungo tempo? e pur tu non mi hai temuto.

12. Io dichiarerò la tua giustizia, e le tue opere, che non ti gioveranno nulla.

13. Quando tu griderai, liberinti quelli che tu aduni; ma il vento li porterà via tutti quanti, un soffio li torrà via; ma chi spera in me possederà la terra, ed erederà il monte della mia santità.

14. Ed ei si dirà: Rilevate, rilevate le strade, acconciatele; togliete via gl'intoppi dal cammino del mio popolo.

15. Perciocchè, così ha detto l'Alto, e l'Eccelso, che abita l'eternità, e il cui Nome è il Santo: Io abito in luogo alto, e santo, e col contrito, ed umile di spirito; per vivificar lo spirito degli umili, e per vivificare il cuor de' contriti.

16. Conciossiachè io non centenda in perpetuo, e non mi adiri in eterno; perciocchè altrimenti ogni spirito, e le anime che io ho fatte, verrebber meno per la mia presenza.

17. Io sono stato adirato per l'iniquità della sua cupidigia, e l'ho percosso; io mi son nascosto, e sono stato indegnato; ma pur quel ribello è andato per la via del suo cuore.

18. Io ho vedute le sue vie, e pur lo guarirò, e lo ricondurrò, e restituirò consolazioni a lui, ed a quelli d'infra lui che fanno cordoglio.

19. Io creo ciò ch'è proferito con le labbra; pace, pace al lontano, ed al vincino, dice il Signore; ed io lo guarirò.

20. Ma gli empi sono come il mare sospinto, il quale non può quietare, e le cui acque cacciano fuori pantano e fango.

21. Non vi è niuna pace per gli empi; ha detto l'Iddio mio.