Diodati Bibbia 1885

Isaia 5:3-19 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

3. Or dunque, abitanti di Gerusalemme, ed uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna.

4. Chi si dovea più fare alla mia vigna che io non vi abbia fatto? perchè ho io aspettato che facesse delle uve, ed ha fatte delle lambrusche?

5. Or dunque, io vi farò assapere ciò che io son per fare alla mia vigna. Io torrò via la sua siepe, e sarà pascolata; io romperò la sua chiusura, e sarà calpestata.

6. E la ridurrò in deserto; non sarà potata, nè zappata; e le vepri e i pruni vi monteranno; divieterò ancora alle nuvole che non ispandano pioggia sopra essa.

7. Certo, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele, e gli uomini di Giuda son le piante delle sue delizie; egli ne ha aspettata dirittura, ed ecco lebbra; giustizia, ed ecco grido.

8. Guai a coloro che congiungono casa a casa, ed accozzano campo a campo, finchè non vi sia più luogo, e che voi soli siate stanziati in mezzo della terra!

9. Il Signor degli eserciti mi ha detto all'orecchio: Se le case magnifiche non son ridotte in desolazione; e le grandi e belle, ad esser disabitate;

10. quando dieci bifolche di vigna faranno solo un bato, e la sementa di un homer farà solo un efa.

11. Guai a coloro che si levano la mattina a buon'ora, per andar dietro alla cervogia, e la sera dimorano lungamente a bere, finchè il vino li riscaldi!

12. E ne' cui conviti vi è la cetera e il saltero; il tamburo, e il flauto, col vino; e non riguardano all'opera del Signore, e non veggono i fatti delle sue mani!

13. Perciò, il mio popolo è menato in cattività, perchè non ha conoscimento; e la sua nobiltà si muor di fame, e il suo popolazzo è arido di sete.

14. Perciò, il sepolcro si è allargato, ed ha aperta la sua gola smisuratamente; e la nobiltà di Gerusalemme, ed il suo popolazzo, e la sua turba, e coloro che in essa festeggiano, vi scenderanno.

15. E la gente vile sarà depressa, e parimente gli uomini onorati saranno abbattuti, e gli occhi degli altieri saranno abbassati.

16. E il Signor degli eserciti sarà esaltato per giudicio, e l'Iddio santo sarà santificato per giustizia.

17. E gli agnelli pastureranno presso alle lor mandre; e i pellegrini mangeranno i luoghi deserti delle bestie grasse.

18. Guai a coloro che tirano l'iniquità con funi di vanità, e il peccato come con corde di carro!

19. I quali dicono: Affrettisi pure, e solleciti l'opera sua, acciocchè, noi la veggiamo; ed accostisi, e venga pure il consiglio del Santo d'Israele, acciocchè noi lo conosciamo.