Diodati Bibbia 1885

Isaia 44:13-28 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

13. Il legnaiuolo stende il regolo, disegna la scultura con la sinopia, la lavora con asce, e la disegna con la sesta, e la fa alla somiglianza umana, secondo la gloria dell'uomo; acciocchè dimori in casa.

14. Tagliando de' cedri, egli prende un elce, ed una quercia, e li lascia fortificar fra gli alberi di una selva; egli pianta un frassino salvatico, il qual la pioggia fa crescere.

15. E quegli alberi servono all'uomo per bruciare; ed egli ne prende una parte, e se ne scalda; ed anche ne accende del fuoco, e ne cuoce del pane; ed anche ne fa un dio, e l'adora; ne fa una scultura, e le s'inchina.

16. Egli ne avrà bruciata la metà al fuoco, col mezzo dell'altra metà egli avrà mangiata della carne, ed avrà arrostito l'arrosto, e si sarà saziato; ed anche, dopo essersi scaldato, dirà: Eia! io mi sono scaldato; io ho veduto il fuoco.

17. Poi impiega il rimanente a fare un dio, in una sua scultura, alla quale egli s'inchina, e l'adora, e gli fa orazione, e dice: Liberami; perciocchè tu sei il mio dio.

18. Essi non hanno conoscimento, nè intendimento alcuno; perciocchè i loro occhi sono incrostati, per non vedere; e i lor cuori, per non intendere.

19. E non si recano la cosa al cuore, e non hanno conoscimento, nè intendimento alcuno, per dire: Io ho arsa col fuoco la metà di questo, ed anche ho cotto del pane su le brace di esso: io ne ho arrostita della carne, e l'ho mangiata; farei io del rimanente di esso una cosa abbominevole? m'inchinerei io davanti ad un tronco di legno?

20. Essi si pascono di cenere, il cuor sedotto li travia; e non rinfrancano mai l'anima loro, e non dicono: Questo che io ho nella destra, non è egli una cosa falsa?

21. RICORDATI di queste cose, o Giacobbe, e Israele; perciocchè tu sei mio servitore, io ti ho formato, tu sei mio servitore; Israele, non dimenticarmi.

22. Io ho cancellati i tuoi misfatti, a guisa di una nuvola; ed i tuoi peccati, a guisa di una nube; convertiti a me, perciocchè io ti ho riscattato.

23. Cantate, o cieli; perciocchè il Signore ha operato; giubilate, luoghi bassi della terra; risonate grida di allegrezza, monti, selve, e tutti gli alberi che sono in esse; perciocchè il Signore ha riscattato Giacobbe, e si è reso glorioso in Israele.

24. Così ha detto il Signore, tuo Redentore, e tuo Formatore fin dal ventre: Io sono il Signore, che ho fatta ogni cosa, che ho distesi i cieli solo, ed ho appianata la terra, senza che alcuno sia stato meco;

25. che annullo i segni de' bugiardi, e fo impazzar gl'indovini; che fo andare a ritroso i savi, e rendo stolto il loro conoscimento;

26. che confermo la parola del mio servitore, e adempio il consiglio de' miei Angeli; che dico a Gerusalemme: Tu sarai abitata; ed alle città di Giuda: Voi sarete riedificate; ed io ridirizzerò le sue ruine;

27. che dico al profondo mare: Seccati; e che asciugherò i suoi fiumi;

28. che dico a Ciro: Mio pastore; e fo ch'egli adempierà tutta la mia volontà, per dire a Gerusalemme: Tu sarai riedificata; ed al tempio: Tu sarai di nuovo fondato.