Diodati Bibbia 1885

Isaia 29:7-23 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

7. E la moltitudine di tutte le genti che guerreggeranno contro ad Ariel, e tutti quelli che combatteranno la città, e le sue fortezze; e quelli che l'assedieranno, saranno come un sogno d'una vision notturna.

8. Ed avverrà che, come chi ha fame si sogna che, ecco, mangia; ma, quando è risvegliato, l'anima sua è vuota; e come chi ha sete si sogna che, ecco, beve; ma, quando è desto, ecco, egli è stanco, e l'anima sua è assetata; così sarà la moltitudine di tutte le genti, che guerreggeranno contro al monte di Sion.

9. Fermatevi, e vi maravigliate; sclamate, e gridate: essi sono ebbri, e non di vino; vacillano, e non di cervogia.

10. Perciocchè il Signore ha versato sopra voi uno spirito di profondo sonno, e vi ha chiusi gli occhi, ed ha appannati gli occhi de'profeti, e de' veggenti, vostri capi.

11. E la visione, intorno a quai si voglia cosa, vi sarà come le parole di lettere suggellate, le quali fossero date ad uno che sapesse leggere, dicendogli: Deh! leggi questo; il quale dicesse:

12. Non posso, perchè è suggellato. Ovvero, come se si dessero lettere ad uno che non sapesse leggere, dicendogli: Deh! leggi questo; il quale dicesse: Io non so leggere.

13. Oltre a ciò, il Signore ha detto: Perciocchè questo popolo, accostandosi, mi onora con la sua bocca, e con le sue labbra, e il suo cuore è lungi da me; e il timore, del quale egli mi teme, è un comandamento degli uomini, che è stato loro insegnato;

14. perciò, ecco, io continuerò a fare inverso questo popolo maraviglie grandi, e stupende; e la sapienza de' suoi savi perirà, e l'intendimento de' suoi intendenti si nasconderà.

15. Guai a quelli che si nascondono profondamente dal Signore, per prender segreti consigli; e le cui opere son nelle tenebre; e che dicono: Chi ci vede, e chi ci scorge?

16. Oh vostra perversità! sarebbe il vasellaio reputato come l'argilla? l'opera direbbe ella del suo fattore: Egli non mi ha fatta? e la cosa formata direbbe ella del suo formatore: Egli non l'ha intesa?

17. Non sarà il Libano fra ben poco tempo mutato in Carmel? e Carmel reputato come una selva?

18. E in quel giorno i sordi udiranno le parole del libro, e gli occhi de' ciechi vedranno, essendo liberati di caligine, e di tenebre.

19. Ed i mansueti avranno allegrezza sopra allegrezza, nel Signore; e i poveri d'infra gli uomini gioiranno nel Santo d'Israele.

20. Perciocchè il violento sarà mancato, e non vi sarà più schernitore, e saranno stati distrutti tutti quelli che si studiano ad iniquità.

21. I quali fanno peccar gli uomini in parole, e tendono lacci a chi li riprende nella porta, e traboccano il giusto in confusione.

22. Perciò, il Signore, che ha riscattato Abrahamo, dice così della casa di Giacobbe: Ora Giacobbe non sarà più confuso, e la sua faccia non impallidirà più.

23. Quando pur vedrà in mezzo di sè i suoi figliuoli, opera delle mie mani; i quali santificheranno il mio Nome; santificheranno il Santo di Giacobbe, e temeranno l'Iddio d'Israele.