Isaia

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Diodati Bibbia 1885

Isaia 13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

Rovina di Babilonia e liberazione d'Israele

1. Il carico di Babilonia, il quale Isaia figliuolo di Amos vide.

2. LEVATE la bandiera sopra un alto monte, alzate la voce a coloro, scotete la mano, e dite che entrino nelle porte dei principi.

3. Io ho data commissione a' miei deputati; ed anche, per eseguir l'ira mia, ho chiamati i miei uomini prodi, gli uomini trionfanti della mia altezza.

4. Vi è un romore di moltitudine sopra i monti, simile a quello di un gran popolo; vi è un romore risonante de' regni delle nazioni adunate; il Signor degli eserciti rassegna l'esercito della gente di guerra.

5. Il Signore e gli strumenti della sua indegnazione vengono di lontan paese, dall'estremità del cielo, per distrugger tutta la terra.

6. Urlate; perciocchè il giorno del Signore è vicino; egli verrà come un guastamento fatto dall'Onnipotente.

7. Perciò, tutte le mani diventeranno fiacche, ed ogni cuor d'uomo si struggerà.

8. Ed essi saranno smarriti; tormenti e doglie li coglieranno; sentiranno dolori, come la donna che partorisce; saranno tutti sbigottiti, riguardandosi l'un l'altro; le lor facce saranno come facce divampate dalle fiamme.

9. Ecco, il giorno del Signore viene, giorno crudele, e d'indegnazione, e d'ira accesa, per metter la terra in desolazione, e per distrugger da essa i suoi peccatori.

10. Perciocchè le stelle dei cieli, e gli astri di quelli non faranno lucere la lor luce; il sole scurerà, quando si leverà; e la luna non farà risplendere la sua luce.

11. Ed io, dice il Signore, punirò il mondo della sua malvagità, e gli empi della loro iniquità; e farò cessar l'alterezza de' superbi, ed abbatterò l'orgoglio de' violenti.

12. Io farò che un uomo sarà più pregiato che oro fino, e una persona più che oro di Ofir.

13. Perciò, io crollerò il cielo, e la terra tremerà, e sarà smossa dal suo luogo, per l'indegnazione del Signor degli eserciti, e per lo giorno dell'ardor dell'ira sua.

14. Ed essi saranno come un cavriuolo cacciato, e come pecore che niuno accoglie; ciascuno si volterà verso il suo popolo, e ciascuno fuggirà al suo paese.

15. Chiunque sarà trovato sarà trafitto, e chiunque si sarà aggiunto con loro caderà per la spada.

16. E i lor fanciulletti saranno schiacciati davanti agli occhi loro; le lor case saranno rubate, e le lor mogli violate.

17. Ecco, io eccito contro a loro i Medi, i quali non faranno stima alcuna dell'argento, e non vorranno oro.

18. E con gli archi loro atterreranno i fanciulli, e non avranno pietà del frutto del ventre; e l'occhio loro non risparmierà i figlioletti.

19. E Babilonia, la gloria de' regni, la magnificenza della superbia dei Caldei, sarà sovvertita, come Iddio sovvertì Sodoma e Gomorra.

20. Ella non sarà giammai più in piè, nè sarà abitata per alcuna età, nè pur vi pianteranno gli Arabi i lor padiglioni, nè vi stabbieranno i pastori.

21. Ma quivi giaceranno le fiere de' deserti; e le lor case saranno piene di gran serpenti, e l'ulule vi abiteranno, e vi salteranno i demoni.

22. E i gufi canteranno nelle lor case grandi, e i dragoni ne'  lor palazzi di diletto. Or il tempo di essa viene, ed è vicino, e i suoi giorni non saran prolungati.