Diodati Bibbia 1885

Giosuè 8:25-33 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

25. E tutti quelli che caddero morti in quel giorno, così uomini come donne, furono dodicimila persone ch'erano tutta la gente d'Ai.

26. E Giosuè non ritrasse la sua mano, la quale egli avea stesa con lo stendardo, finchè non ebbe distrutti nel modo dell'interdetto tutti gli abitanti d'Ai.

27. Gl'Israeliti predarono sol per loro il bestiame, e le spoglie di quella città, secondo ciò che il Signore avea comandato a Giosuè.

28. E Giosuè bruciò Ai, e la ridusse in un monte di ruine in perpetuo, come è infino al dì d'oggi.

29. Appiccò ancora ad un legno il re d'Ai, il qual vi rimase fino alla sera; ma in sul tramontar del sole, Giosuè comandò che il corpo morto di esso fosse messo giù dal legno; e fu gittato all'entrata della porta della città, e sopra esso fu alzato un gran monte di pietre, il qual dura fino a questo giorno.

30. ALLORA Giosuè edificò un altare al Signore Iddio d'Israele, nel monte di Ebal,

31. secondo che Mosè, servitor del Signore, avea comandato a' figliuoli d'Israele, come è scritto nel Libro della Legge di Mosè; un altare di pietre intiere, sopra le quali non avea fatto passar ferro; e i figliuoli d'Israele offersero sopra esso olocausti al Signore, e sacrificarono sacrificii da render grazie.

32. Scrisse ancora quivi, sopra delle pietre un transunto della Legge di Mosè; la quale egli avea scritta, per esser posta davanti a' figliuoli d'Israele.

33. E tutto Israele, e i suoi Anziani, e i suoi Ufficiali, Prefetti, e i suoi Giudici, stavano in piè di qua e di là dall'Arca, dirimpetto a' sacerdoti Leviti, che portavano l'Arca del patto del Signore; tutti dico, così forestieri, come natii d'Israele; l'una metà stava dirimpetto al monte di Gherizim, e l'altra metà dirimpetto al monte di Ebal; come Mosè, servitor del Signore, avea comandato, per benedire il popolo d'Israele la prima volta.