11. Io sono infino ad oggi ancora forte, come io era al giorno che Mosè mi mandò; le mie forze, per la guerra, e per andare e per venire, sono oggi le medesime ch'erano allora.
12. Ora dunque dammi questo monte, del quale il Signore parlò in quel giorno; perciocchè tu udisti in quel giorno che gli Anachiti sono là, e che vi sono delle città grandi e forti; forse il Signore sarà meco, e io li scaccerò, come il Signore ne ha parlato.
13. E Giosuè benedisse Caleb, figliuolo di Gefunne, e gli diede Hebron per eredità.
14. Perciò Caleb, figliuolo di Gefunne, Chenizzeo, ha avuto Hebron per eredità, fino al dì d'oggi; perchè egli avea appieno seguitato il Signore Iddio d'Israele.
15. Ora il nome di Hebron era stato per addietro Chiriat-Arba; il quale Arba era stato un grand'uomo fra gli Anachiti.E il paese ebbe riposo della guerra.