Diodati Bibbia 1885

Giobbe 9:15-31 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

15. Io, che quantunque fossi giusto, non risponderei, Anzi chiederei grazia al mio Giudice.

16. Se io grido, ed egli mi risponde,Pur non potrò credere ch'egli abbia ascoltata la mia voce;

17. Conciossiachè egli mi abbia conquiso con un turbo,E mi abbia date di molte battiture senza cagione.

18. Egli non mi permette pur di respirare;Perciocchè egli mi sazia di amaritudini.

19. Se si tratta di forza, ecco, egli è potente;Se di giudicio, chi mi citerà?

20. Benchè io sia giusto, la mia bocca mi condannerà; Quantunque io sia intiero, ella mi dichiarerà perverso.

21. Benchè io sia intiero, io non riconoscerò me stesso;Io avrò a sdegno la vita mia.

22. Egli è tutt'uno; perciò ho detto:Egli distrugge ugualmente l'uomo intiero e l'empio.

23. Se è un flagello, egli uccide in un momento; Ma egli si beffa della prova degl'innocenti.

24. La terra è data in mano all'empio, Il qual copre la faccia de' giudici di essa.Ora, se Iddio non fa questo, chi è egli dunque?

25. Ma i miei giorni sono stati più leggieri che un corriero;Son fuggiti via, non hanno goduto il bene;

26. Son trascorsi come saette,Come un'aquila che vola frettolosa al pasto.

27. Se io dico: Io dimenticherò il mio lamento,Io lascerò il mio cruccio, e mi rinforzerò;

28. Io sono spaventato di tutti i miei tormenti,Io so che tu non mi reputerai innocente.

29. Io sarò reo;Perchè adunque mi affaticherei in vano?

30. Quando io mi fossi lavato con acque di neve,E nettatomi le mani col sapone;

31. Allora pure tu mi tufferesti in una fossa,E i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio.