Diodati Bibbia 1885

Giobbe 6:2-12 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

2. Fosse pur lo sdegno mio ben pesato,E fosse parimente la mia calamità levata in una bilancia!

3. Perciocchè ora sarebbe trovata più pesante che la rena del mare;E però le mie parole vanno all'estremo.

4. Perchè le saette dell'Onnipotente sono dentro di me,E lo spirito mio ne beve il veleno;Gli spaventi di Dio sono ordinati in battaglia contro a me.

5. L'asino salvatico raglia egli presso all'erba?Il bue mugghia egli presso alla sua pastura?

6. Una cosa insipida si mangia ella senza sale?Evvi sapore nella chiara ch'è intorno al torlo dell'uovo?

7. Le cose che l'anima mia avrebbe ricusate pur di toccareSono ora i miei dolorosi cibi.

8. Oh! venisse pur quel ch'io chieggio,E concedessemi Iddio quel ch'io aspetto!

9. E piacesse a Dio di tritarmi,Di sciorre la sua mano, e di disfarmi!

10. Questa sarebbe pure ancora la mia consolazione,Benchè io arda di dolore, e ch'egli non mi risparmi,Che io non ho nascoste le parole del Santo.

11. Quale è la mia forza, per isperare?E quale è il termine che mi è posto,per prolungar l'aspettazione dell'anima mia?

12. La mia forza è ella come la forza delle pietre?La mia carne è ella di rame?