Diodati Bibbia 1885

Geremia 36:6-25 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

6. Ma tu entravi, e leggi in presenza del popolo, nel rotolo che tu hai scritto di mia bocca, le parole del Signore, nella Casa del Signore, nel giorno del digiuno; leggile ancora in presenza di tutti que' di Giuda che saranno venuti dalle lor città.

7. Forse la lor supplicazione caderà nel cospetto del Signore, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; perciocchè l'ira, e il cruccio che il Signore ha pronunziato contro a questo popolo è grande.

8. Baruc adunque, figliuolo di Neria, fece secondo tutto ciò che il profeta Geremia gli avea comandato, leggendo nel libro le parole del Signore, nella Casa del Signore.

9. (Or nell'anno quinto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, nel nono mese, tutto il popolo ch'era in Gerusalemme, e tutto il popolo ch'era venuto dalle città di Giuda in Gerusalemme, bandirono il digiuno nel cospetto del Signore.)

10. Baruc, dico, lesse nel libro le parole di Geremia; nella Casa del Signore, nella camera di Ghemaria, figliuolo di Safan, scriba, nel cortile di sopra, nell'entrata della porta nouva della Casa del Signore, in presenza di tutto il popolo.

11. E Michea, figliuolo di Ghemaria, figliuolo di Safan, udì tutte le parole del Signore, lette fuor del libro.

12. E scese nella Casa del re, nella camera del segretario; ed ecco, quivi sedevano tutti i principi: Elisama segretario, e Delaia figliuolo di Semaia, ed Elnatan figliuolo di Acbor, e Ghemaria figliuolo di Safan, e Sedechia figliuolo di Hanania, e tutti gli altri principi.

13. E Michea rapportò loro tutte le parole ch'egli aveva udite, mentre Baruc leggeva nel libro, in presenza del popolo.

14. Allora tutti i principi mandarono Iudi, figliuolo di Netania, figliuolo di Selemia, figliuolo di Cusi, a Baruc, per dirgli: Prendi in mano il rotolo, nel quale tu hai letto in presenza del popolo, e vieni. E Baruc, figliuolo di Neria, prese il rotolo in mano, e se ne venne a loro.

15. Ed essi gli dissero: Deh! siedi, e leggicelo. E Baruc lo lesse loro.

16. E quando ebbero intese tutte quelle parole sbigottirono, riguardandosi l'un l'altro, poi dissero a Baruc: Noi non mancheremo di rapportar tutte queste parole al re.

17. Appresso domandarono Baruc, dicendo: Deh! dichiaraci come tu hai scritte tutte queste parole di bocca di Geremia.

18. E Baruc disse loro: Egli mi dettava di sua bocca tutte queste parole, ed io le scriveva con inchiostro nel libro.

19. Allora i principi dissero a Baruc: Va', nasconditi tu, e Geremia; e niuno sappia dove voi siate.

20. Ed essi vennero al re, dentro al cortile, e riposero il rotolo nella camera di Elisama, segretario; e rapportarono al re tutte quelle parole.

21. E il re mandò Iudi, per recare il rotolo. Ed egli lo recò dalla camera di Elisama, segretario. E Iudi lo lesse in presenza del re, e in presenza di tutti i principi, ch'erano in piè d'intorno al re.

22. Or il re sedeva nella casa del verno, nel nono mese; e dinanzi a lui vi era un focolare acceso. E quando Iudi ne ebbe lette tre o quattro facce,

23. il re lo tagliò col coltellino del segretario, e lo gettò nel fuoco, ch'era nel focolare, finchè tutto il rotolo fu consumato sul fuoco, ch'era in sul focolare.

24. E nè il re, nè alcun de' suoi servitori, che udirono tutte quelle parole, si spaventarono, nè stracciarono i lor vestimenti.

25. E benchè Elnatan e Delaia e Ghemaria intercedessero appo il re, che non bruciasse il libro, egli non li ascoltò.