Diodati Bibbia 1885

Geremia 26:1-14 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. NEL principio del regno di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, questa parola mi fu dal Signore indirizzata, dicendo:

2. Così ha detto il Signore: Presentati nel cortile della Casa del Signore, e pronunzia a tutte le città di Giuda che vengono per adorar nella Casa del Signore, tutte le parole che io ti ho comandato di dir loro; non sottrarne nulla.

3. Forse ubbidiranno, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; ed io altresì mi pentirò del male, che penso di far loro per la malvagità de' lor fatti.

4. Di' loro adunque: Così ha detto il Signore: Se voi non mi ubbidite, per camminar nella mia Legge, la quale io vi ho proposta;

5. per ascoltar le parole dei miei servitori profeti, i quali io vi mando; a' quali, benchè io li abbia mandati del continuo per ogni mattina, voi non avete però ubbidito;

6. io renderò questa Casa simile a Silo, e metterò questa città in maledizione appresso tutte le genti della terra.

7. Or i sacerdoti, e i profeti, e tutto il popolo, udirono Geremia pronunziando queste parole nella Casa del Signore.

8. Laonde, dopo che Geremia ebbe fornito di pronunziare tutto ciò che il Signore gli avea comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti, e tutto il popolo lo presero, dicendo: Del tutto tu morrai.

9. Perchè hai tu profetizzato in Nome del Signore, dicendo: Questa Casa sarà come Silo, e questa città sarà deserta, senza abitatori? E tutto il popolo si adunò appresso di Geremia nella Casa del Signore.

10. E i principi di Giuda, avendo intese queste cose, salirono dalla casa del re alla Casa del Signore, e sedettero all'entrata della porta nuova della Casa del Signore.

11. E i sacerdoti, e i profeti parlarono a' principi di Giuda, ed a tutto il popolo, dicendo: Quest'uomo deve esser giudicato a morte; perciocchè ha profetizzato contro a questa città, come voi avete udito co' vostri propri orecchi.

12. E Geremia parlò a tutti i principi, ed a tutto il popolo, dicendo: Il Signore mi ha mandato per profetizzare contro a questa Casa, e contro a questa città, tutte le parole che voi avete udite.

13. Ora dunque, ammendate le vostre vie, e i vostri fatti, ed ubbidite alla voce del Signore Iddio vostro; e il Signore si pentirà del male ch'egli ha pronunziato contro a voi.

14. E quant'è a me, eccomi nelle vostre mani; fatemi secondo che vi parrà bene, e diritto.