Diodati Bibbia 1885

Genesi 29:7-26 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

7. Ed egli disse loro: Ecco, il giorno è ancora alto; non è tempo di raccogliere il bestiame; abbeverate queste pecore, ed andate, e pasturatele.

8. Ma essi dissero: Noi non possiamo, finchè tutte le gregge non sieno adunate, e che si rotoli la pietra d'in su la bocca del pozzo; allora abbevereremo le pecore.

9. Mentre egli parlava ancora con loro, Rachele sopraggiunse, con le pecore di suo padre; perciocchè ella era guardiana di pecore.

10. E, quando Giacobbe ebbe veduta Rachele, figliuola di Labano, fratello di sua madre, con le pecore di Labano, fratello di sua madre, egli si fece innanzi, e rotolò quella pietra d'in su la bocca del pozzo, e abbeverò le pecore di Labano, fratello di sua madre.

11. E Giacobbe baciò Rachele, e alzò la sua voce, e pianse.

12. E Giacobbe dichiarò a Rachele come egli era fratello di suo padre; e come egli era figliuolo di Rebecca. Ed ella corse, e lo rapportò a suo padre.

13. E, come Labano ebbe udite le novelle di Giacobbe, figliuolo della sua sorella, gli corse incontro, e l'abbracciò, e lo baciò, e lo menò in casa sua. E Giacobbe raccontò a Labano tutte queste cose.

14. E Labano gli disse: Veramente tu sei mie ossa e mia carne. Ed egli dimorò con lui un mese intiero.

15. E Labano gli disse: Perchè tu sei mio fratello, mi serviresti tu gratuitamente? dichiarami qual deve essere il tuo premio.

16. Or Labano avea due figliuole: la maggiore si chiamava Lea, e la minore Rachele.

17. E Lea avea gli occhi teneri; ma Rachele era formosa, e di bello aspetto.

18. E Giacobbe amava Rachele; e disse a Labano: Io ti servirò sett'anni per Rachele, tua figliuola minore.

19. E Labano disse: Meglio è che io la dia a te, che ad un altro uomo; stattene pur meco.

20. E Giacobbe servì per Rachele lo spazio di sette anni; e quelli gli parvero pochi giorni, per l'amore ch'egli le portava.

21. E Giacobbe disse a Labano: Dammi la mia moglie; perciocchè il mio termine è compiuto; e lascia che io entri da lei.

22. E Labano adunò tutte le genti del luogo, e fece un convito.

23. Ma la sera prese Lea, sua figliuola, e la menò a Giacobbe; il quale entrò da lei.

24. E Labano diede Zilpa, sua serva, a Lea, sua figliuola, per serva.

25. Poi, venuta la mattina, ecco, colei era Lea. E Giacobbe disse a Labano: Che cosa è ciò che tu mi hai fatto? non ho io servito appo te per Rachele? perchè dunque mi hai ingannato?

26. E Labano gli disse: E' non si suol far così appo noi, di dar la minore avanti la maggiore.