Diodati Bibbia 1885

Genesi 27:21-28 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

21. E Isacco disse a Giacobbe: Deh! appressati, figliuol mio, che io ti tasti, per saper se tu sei pure il mio figliuolo Esaù, o no.

22. Giacobbe adunque si appressò ad Isacco suo padre; e come egli l'ebbe tastato, disse: Cotesta voce è la voce di Giacobbe, ma queste mani son le mani di Esaù.

23. E nol riconobbe; perciocchè le sue mani erano pelose, come le mani di Esaù, suo fratello; e lo benedisse.

24. E disse: Sei tu pur desso, figliuol mio Esaù? Ed egli disse: Sì, io son desso.

25. Ed egli disse: Recami della cacciagione del mio figliuolo, acciocchè io ne mangi, e che l'anima mia ti benedica. E Giacobbe gliela recò, e Isacco mangiò. Giacobbe ancora gli recò del vino, ed egli bevve.

26. Poi Isacco suo padre gli disse: Deh! appressati e baciami, figliuol mio.

27. Ed egli si appressò, e lo baciò. E Isacco odorò l'odor dei vestimenti di esso, e lo benedisse; e disse: Ecco l'odor del mio figliuolo, simile all'odor di un campo che il Signore ha benedetto.

28. Iddio adunque ti dia della rugiada del cielo,E delle grassezze della terra,Ed abbondanza di frumento e di mosto.