Diodati Bibbia 1885

Fatti degli Apostoli 28:4-13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

4. E, quando i Barbari videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero gli uni agli altri: Quest'uomo del tutto è micidiale, poichè essendo scampato dal mare, pur la vendetta divina non lo lascia vivere.

5. Ma Paolo, scossa la bestia nel fuoco, non ne sofferse male alcuno.

6. Or essi aspettavano ch'egli enfierebbe, o caderebbe di subito morto; ma, poichè ebbero lungamente aspettato, ed ebber veduto che non gliene avveniva alcuno inconveniente, mutarono parere, e dissero ch'egli era un dio.

7. Or il principale dell'isola, chiamato per nome Publio, avea le sue possessioni in que' contorni; ed esso ci accolse, e ci albergò tre giorni amichevolmente.

8. E s'imbattè che il padre di Publio giacea in letto, malato di febbre, e di dissenteria; e Paolo andò a trovarlo; ed avendo fatta l'orazione, ed impostegli le mani, lo guarì.

9. Essendo adunque avvenuto questo, ancora gli altri che aveano delle infermità nell'isola venivano, ed eran guariti.

10. I quali ancora ci fecero grandi onori; e, quando ci partimmo, ci fornirono delle cose necessarie.

11. E, TRE mesi appresso, noi ci partimmo sopra una nave Alessandrina, che avea per insegna Castore e Polluce, la quale era vernata nell'isola.

12. Ed arrivati a Siracusa, vi dimorammo tre giorni.

13. E di là girammo, ed arrivammo a Reggio. Ed un giorno appresso, levatosi l'Austro, in due giorni arrivammo a Pozzuoli.