Diodati Bibbia 1885

Fatti degli Apostoli 26:21-28 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

21. Per queste cose i Giudei, avendomi preso nel tempio, tentarono d'uccidermi.

22. Ma, per l'aiuto di Dio, son durato fino a questo giorno, testificando a piccoli ed a grandi; non dicendo nulla, dalle cose infuori che i profeti e Mosè hanno dette dovere avvenire.

23. Cioè: che il Cristo sofferirebbe; e ch'egli, ch'è il primo della risurrezion de' morti, annunzierebbe luce al popolo, ed a' Gentili.

24. Ora, mentre Paolo diceva queste cose a sua difesa, Festo disse ad alta voce: Paolo, tu farnetichi; le molte lettere ti mettono fuor del senno.

25. Ma egli disse: Io non farnetico, eccellentissimo Festo; anzi ragiono parole di verità, e di senno ben composto.

26. Perciocchè il re, al quale ancora parlo francamente, sa bene la verità di queste cose; imperocchè io non posso credere che alcuna di queste cose gli sia occulta; poichè questo non è stato fatto in un cantone.

27. O re Agrippa, credi tu a' profeti? io so che tu ci credi.

28. Ed Agrippa disse a Paolo: Per poco che tu mi persuadi di divenir Cristiano.