Diodati Bibbia 1885

Ezechiele 46:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. COSI ha detto il Signore Iddio: La porta del cortile di dentro, la quale riguarda verso il Levante, sia chiusa i sei giorni di lavoro; ma aprasi nel giorno del sabato; aprasi parimente nel giorno delle calendi.

2. Ed entrivi il principe per la via del portale della porta di fuori, e fermisi allo stipite della porta, mentre i sacerdoti offeriranno il suo olocausto, e i suoi sacrificii da render grazie; e adori sopra la soglia della porta, poi escasene fuori; e non serrisi la porta infino alla sera.

3. E adori il popolo del paese davanti al Signore, all'entrata di quella porta, ne' sabati, e nelle calendi.

4. Or l'olocausto, che il principe offerirà al Signore, nel giorno del sabato, sia di sei agnelli senza difetto, e d'un montone senza difetto.

5. E l'offerta di panatica sia d'un efa di fior di farina, per lo montone; e, per gli agnelli, quanto egli vorrà donare; e d'un hin d'olio per efa.

6. E nel giorno delle calendi sia il suo olocausto d'un giovenco senza difetto; e di sei agnelli, e d'un montone, senza difetto.

7. Ed offerisca, per offerta di panatica, un efa di fior di farina, per lo giovenco; ed un efa per lo montone; e per gli agnelli, quanto gli verrà a mano; ed un hin d'olio per efa.

8. E quando il principe entrerà nel tempio, entri per la via del portale di quella porta, e per quella stessa via esca fuori.

9. Ma quando il popolo del paese verrà davanti al Signore nelle feste solenni, chi sarà entrato per la via della porta settentrionale per adorare, esca per la via della porta meridionale; e chi sarà entrato per la via della porta meridionale, esca per la via della porta settentrionale; non ritorni per la via della porta, per la quale sarà entrato; anzi esca per quella che è dirincontro.

10. E quant'è al principe, entri con loro, quando quello entrerà; ed esca, quando quello uscirà.

11. E nelle feste, e nelle solennità, sia l'offerta di panatica d'un efa di fior di farina per giovenco, e parimente d'un efa per montone; e di quanto il principe vorrà dare, per gli agnelli; e d'un hin d'olio per efa.

12. E quando il principe farà una offerta volontaria, olocausto, o sacrificci da render grazie, per offerta volontaria al Signore, apraglisi allora la porta che riguarda verso il Levante, e faccia il suo olocausto, e i suoi sacrificii da render grazie, siccome egli suol fare nel giorno del sabato; poi esca fuori; e dopo ch'egli sarà uscito, serrisi la porta.

13. Or tu sacrificherai ogni giorno al Signore in olocausto un agnello di un anno, senza difetto; sacrificalo ogni mattina.

14. Offerisci parimente ogni mattina con esso, per offerta di panatica, la sesta parte d'un efa di fior di farina, e la terza d'un hin d'olio, per istemperare il fior di farina. Quest'è la continua offerta di panatica, che si deve presentare al Signore, per istatuti perpetui.

15. Offeriscasi adunque quell'agnello, e quell'offerta di panatica, e quell'olio, ogni mattina, per olocausto continuo.