Diodati Bibbia 1885

Ezechiele 43:5-25 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

5. E lo Spirito mi elevò, e mi menò nel cortile di dentro; ed ecco, la casa era ripiena della gloria del Signore.

6. Ed io udii uno che parlava a me dalla casa; ed un uomo fu quivi in piè appresso di me.

7. E mi disse: Figliuol d'uomo, ecco il luogo del mio trono, e il luogo delle piante de' miei piedi, dove io abiterò fra i figliuoli d'Israele in perpetuo; e la casa d'Israele non contaminerà più il mio santo Nome, nè essi nè i lor re, con le lor fornicazioni, e con le carcasse de' lor re, e co'loro alti luoghi.

8. Come hanno fatto, quando hanno posta la lor soglia presso della mia soglia, e il loro stipite presso del mio stipite, talchè vi era sol la parete fra me e loro; e così hanno contaminato il mio Nome santo, con le loro abbominazioni, che hanno commesse; onde io li ho consumati nella mia ira.

9. Ora allontaneranno da me le lor fornicazioni, e le carcasse de'lor re; ed io abiterò in mezzo di loro in perpetuo.

10. TU, figliuol d'uomo, dichiara alla casa d'Israele il disegno di questa Casa; e sieno confusi delle loro iniquità; poi misurino la pianta di essa.

11. E quando si saranno vergognati di tutto quello che hanno fatto, fa' loro assapere la forma di questa casa, e la sua disposizione, e le sue uscite, e le sue entrate, e tutte le sue figure, e tutti i suoi ordini, e tutte le sue forme, e tutte le sue regole; e disegnale davanti agli occhi loro; acciocchè osservino tutta la sua forma, e tutti i suoi ordini, e li mettano in opera.

12. Quest'è l'ordine della Casa: Sopra la sommità del monte, tutto il suo ricinto d'ogn'intorno sarà un luogo santissimo. Ecco, quest'è l'ordine della Casa.

13. E queste son le misure dell'altare, a cubiti, de' quali ciascuno è d'un cubito e d'un palmo: Il suo seno era d'un cubito, ed altresi d'un cubito di larghezza; e il ricinto, ch' era sopra l'orlo di quello d'ogn'intorno, era d'una spanna; e quello era il suolo dell'altare.

14. Or dal seno, ch'era in terra, fino alla sportatura da basso vi erano due cubiti; e quella sportatura avea un cubito di larghezza; e dalla più piccola sportatura, fino alla maggiore, vi erano quattro cubiti; e la larghezza della maggiore era d'un cubito.

15. E l'Ariel era alto quattro cubito, e dall'Ariel in su vi erano le quattro corna.

16. E l'Ariel avea di lunghezza dodici cubiti, e altrettanti di larghezza; ed era quadro per ogni verso.

17. E la sportatura avea di lunghezza quattordici cubiti, ed altrettanti di larghezza, da tutti e quattro i suoi lati; e l'orlo, ch'era d'intorno a questa parte dell'altare, era d'un mezzo cubito; e il seno, ch'era presso all'altra, era d'un cubito d'ogni intorno; e i suoi gradi erano volti verso il Levante.

18. E quell'uomo mi disse: Figliuol d'uomo, così ha detto il Signore Iddio: Questi son gli ordini dell'altare, nel giorno che sarà fatto, per offerire sopra esso gli olocausti, e per ispandere sopra esso il sangue.

19. Ed allora tu darai a' sacerdoti Leviti, che son della progenie di Sadoc, i quali si accostano a me, dice il Signore Iddio, per ministrarmi, un giovenco, per sacrificio per lo peccato.

20. E prenderai del sangue di esso, e ne metterai sopra le quattro corna dell'altare, ed ai quattro canti della sportatura, e sopra l'orlo, attorno attorno. Così netterai l'altare, e farai purgamento per esso.

21. Poi prenderai il giovenco del sacrificio per lo peccato, e quello sarà arso in un luogo della Casa appartato, fuori del Luogo santo.

22. E il secondo giorno tu offerirai, per sacrificio per lo peccato, un becco, senza difetto; e con esso si farà il purgamento per l'altare, come si sarà fatto col giovenco.

23. Quando tu avrai finito di far quel purgamento, tu offerirai un giovenco dell'armento, senza difetto; e un montone della greggia, senza difetto.

24. E tu li offerirai davanti al Signore, e i sacerdoti getteranno del sale sopra, e li offeriranno in olocausto al Signore.

25. Per lo spazio di sette giorni, tu sacrificherai un becco per giorno, per lo peccato; e i sacerdoti sacrificheranno un giovenco dell'armento, ed un montone della greggia, senza difetto.