Diodati Bibbia 1885

Ezechiele 33:18-33 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

18. Quando il giusto si ritrarrà dalla sua giustizia, e commetterà iniquità, egli morrà per queste cose.

19. Quando altresì l'empio si ritrarrà dalla sua empietà, e farà giudicio, e giustizia, egli viverà per queste cose.

20. E voi avete detto: La via del Signore non è bene addirizzata! O casa d'Israele, io vi giudicherò, ciascuno secondo le sue vie.

21. OR avvenne che nell'anno duodecimo della nostra cattività, nel quinto giorno del decimo mese, venne a me uno ch'era scampato di Gerusalemme, dicendo: La città è stata percossa.

22. E la sera avanti la venuta di colui ch'era scampato, la mano del Signore era stata sopra me; ed egli mi avea aperta la bocca, finchè colui venne a me la mattina; e così la mia bocca fu aperta, e non fui più mutolo.

23. E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:

24. Figliuol d'uomo, gli abitatori di quei luoghi deserti, nel paese d'Israele, dicono: Abrahamo era solo, e pur possedette il paese; e noi siamo molti; il paese ci è dato in eredità.

25. Perciò, di' loro: Così ha detto il Signore Iddio: Voi mangiate la carne col sangue, e levate gli occhi verso i vostri idoli, e spandete il sangue; possedereste voi il paese?

26. Voi vi mantenete in su la vostra spada, voi fate cose abbominevoli, e contaminate ciascuno la moglie del suo prossimo; e possedereste voi il paese?

27. Di' loro così: Così ha detto il Signore Iddio: Come io vivo, quelli che sono in quei luoghi deserti caderanno per la spada; ed io darò coloro che son per li campi alle fiere, acciocchè li divorino; e quelli che son nelle fortezze e nelle spelonche morranno di pestilenza.

28. E metterò il paese in desolazione, e in deserto; e l'alterezza della sua forza verrà meno; e i monti d'Israele saranno deserti, senza che vi passi più alcuno.

29. Ed essi conosceranno che io sono il Signore, quando avrò messo il paese in desolazione, e in deserto, per tutte le loro abbominazioni, che hanno commesse.

30. Ora, quant'è a te, figliuol d'uomo, i figliuoli del tuo popolo favellan di te, presso alle pareti, e in su gli usci delle case; e parlano l'un con l'altro, ciascuno col suo fratello, dicendo: Deh! venite, e udite quale è la parola ch'è porceduta dal Signore.

31. E vengono a te, come per maniera di raunanza di popolo; e il mio popolo siede davanti a te, ed ascolta le tue parole, ma non le mette ad effetto; perciocchè egli ne fa de' ragionamenti d'amori nella sua bocca; ma il cuor suo va dietro alla sua avarizia.

32. Ed ecco, tu sei loro a guisa d'una canzone di amori, d'uno che abbia bella voce, e suoni bene; ed essi ascoltano le tue parole, ma non le metton punto ad effetto.

33. Ma quando la cosa sarà avvenuta (ecco viene!), essi conosceranno che vi è stato un profeta in mezzo di loro.