Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Matteo 6:11-23 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

11. Dacci oggi il nostro pane cotidiano.

12. E rimettici i nostri debiti, come noi ancora li rimettiamo a' nostri debitori.

13. E non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno; perciocchè tuo è il regno, e la potenza, e la gloria, in sempiterno. Amen.

14. Perciocchè, se voi rimettete agli uomini i lor falli, il vostro Padre celeste rimetterà ancora a voi i vostri.

15. Ma se voi non rimettete agli uomini i lor falli, il Padre vostro altresì non vi rimetterà i vostri.

16. Ora, quando digiunerete, non siate mesti di aspetto, come gl'ipocriti; perciocchè essi si sformano le facce, acciocchè apparisca agli uomini che digiunano; io vi dico in verità, che ricevono il loro premio.

17. Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo, e lavati la faccia;

18. acciocchè non apparisca agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo, il quale è in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, ti renderà la tua retribuzione in palese.

19. NON vi fate tesori in sulla terra, ove la tignuola e la ruggine guastano, e dove i ladri sconficcano e rubano.

20. Anzi, fatevi tesori in cielo, ove nè tignuola, nè ruggine guasta; ed ove i ladri non sconficcano, e non rubano.

21. Perciocchè, dove è il vostro tesoro, quivi eziandio sarà il vostro cuore.

22. La lampana del corpo è l'occhio; se dunque l'occhio tuo è puro, tutto il tuo corpo sarà illuminato.

23. Ma se l'occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso; se dunque il lume ch'è in te è tenebre, quante saranno le tenebre stesse?