Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Matteo 18:8-24 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. Ora, se la tua mano, o il tuo piè, ti fa intoppare, mozzali, e gettali via da te; meglio è per te d'entrar nella vita zoppo, o monco, che, avendo due mani, e due piedi, esser gettato nel fuoco eterno.

9. Parimente, se l'occhio tuo ti fa intoppare, cavalo, e gettalo via da te; meglio è per te d'entrar nella vita, avendo un occhio solo, che, avendone due, esser gettato nella geenna del fuoco.

10. Guardate che non isprezziate alcuno di questi piccoli; perciocchè io vi dico che gli angeli loro vedono del continuo ne' cieli la faccia del Padre mio, che è ne' cieli.

11. Poichè il Figliuol dell'uomo è venuto per salvar ciò che era perito.

12. Che vi par egli? Se un uomo ha cento pecore, ed una di esse si smarrisce, non lascerà egli le novantanove, e non andrà egli su per i monti cercando la smarrita?

13. E se pure avviene ch'egli la trovi, io vi dico in verità, che egli più si rallegra di quella, che delle novantanove, che non si erano smarrite.

14. Così, la volontà del Padre vostro ch' è ne' cieli è, che neppur uno di questi piccoli perisca.

15. ORA, se il tuo fratello ha peccato contro a te, va' e riprendilo fra te e lui solo; se egli ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello.

16. Ma, se non ti ascolta, prendi teco ancora uno o due, acciocchè ogni parola sia confermata per la bocca di due, o di tre testimoni.

17. E s'egli disdegna di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se disdegna eziandio di ascoltar la chiesa, siati come il pagano, o il pubblicano.

18. Io vi dico in verità, che tutte le cose che voi avrete legate sopra la terra saranno legate nel cielo, e tutte le cose che avrete sciolte sopra la terra saranno sciolte nel cielo.

19. Oltre a ciò, io vi dico, che, se due di voi consentono sopra la terra, intorno a qualunque cosa chiederanno, quella sarà lor fatta dal Padre mio, che è ne' cieli.

20. Perciocchè, dovunque due, o tre, son raunati nel nome mio, quivi son io nel mezzo di loro.

21. Allora Pietro, accostatoglisi, disse: Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro a me, gli perdonerò io? fino a sette volte?

22. Gesù gli disse: Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

23. Perciò, il regno de' cieli è assomigliato ad un re, il qual volle far ragione co' suoi servitori.

24. Ed avendo cominciato a far ragione, gli fu presentato uno, ch'era debitore di diecimila talenti.