Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Matteo 18:16-33 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

16. Ma, se non ti ascolta, prendi teco ancora uno o due, acciocchè ogni parola sia confermata per la bocca di due, o di tre testimoni.

17. E s'egli disdegna di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se disdegna eziandio di ascoltar la chiesa, siati come il pagano, o il pubblicano.

18. Io vi dico in verità, che tutte le cose che voi avrete legate sopra la terra saranno legate nel cielo, e tutte le cose che avrete sciolte sopra la terra saranno sciolte nel cielo.

19. Oltre a ciò, io vi dico, che, se due di voi consentono sopra la terra, intorno a qualunque cosa chiederanno, quella sarà lor fatta dal Padre mio, che è ne' cieli.

20. Perciocchè, dovunque due, o tre, son raunati nel nome mio, quivi son io nel mezzo di loro.

21. Allora Pietro, accostatoglisi, disse: Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro a me, gli perdonerò io? fino a sette volte?

22. Gesù gli disse: Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

23. Perciò, il regno de' cieli è assomigliato ad un re, il qual volle far ragione co' suoi servitori.

24. Ed avendo cominciato a far ragione, gli fu presentato uno, ch'era debitore di diecimila talenti.

25. E non avendo egli da pagare, il suo signore comandò ch'egli, e la sua moglie, e i suoi figliuoli, e tutto quanto avea, fosse venduto, e che il debito fosse pagato.

26. Laonde il servitore, gettatosi a terra, si prostese davanti a lui, dicendo: Signore, abbi pazienza inverso me, ed io ti pagherò tutto.

27. E il signor di quel servitore, mosso da compassione, lo lasciò andare, e gli rimise il debito.

28. Ma quel servitore, uscito fuori, trovò uno de' suoi conservi, il qual gli dovea cento denari: ed egli lo prese, e lo strangolava, dicendo: Pagami ciò che tu mi devi.

29. Laonde il suo conservo, gettatoglisi a' piedi, lo pregava, dicendo: Abbi pazienza inverso me, ed io ti pagherò tutto.

30. Ma egli non volle, anzi andò, e lo cacciò in prigione, finchè avesse pagato il debito.

31. Or i suoi conservi, veduto il fatto, ne furono grandemente contristati, e vennero al lor signore, e gli dichiararono tutto il fatto.

32. Allora il suo signore lo chiamò a sè, e gli disse: Malvagio servitore, io ti rimisi tutto quel debito, perciocchè tu me ne pregasti.

33. Non ti si conveniva egli altresì aver pietà del tuo conservo, siccome io ancora avea avuta pietà di te?