Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Luca 7:8-24 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. Perciocchè io sono uomo sottoposto alla podestà altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa.

9. E Gesù, udite queste cose, si maravigliò di lui, e rivoltosi, disse alla moltitudine che lo seguitava: Io vi dico, che non pure in Israele ho trovata una cotanta fede.

10. E quando coloro ch'erano stati mandati furon tornati a casa, trovarono il servitore ch'era stato infermo esser sano.

11. ED avvenne nel giorno seguente, che egli andava in una città, detta Nain; e i suoi discepoli, in gran numero, e una gran moltitudine andavano con lui.

12. E come egli fu presso della porta della città, ecco, si portava a seppellire un morto, figliuolo unico di sua madre, la quale ancora era vedova, e gran moltitudine della città era con lei.

13. E il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei, e le disse: Non piangere.

14. Ed accostatosi, toccò la bara (or i portatori si fermarono), e disse: Giovanetto, io tel dico, levati.

15. E il morto si levò a sedere, e cominciò a parlare. E Gesù lo diede a sua madre.

16. E spavento li occupò tutti, e glorificavano Iddio, dicendo: Un gran profeta è sorto fra noi; Iddio ha visitato il suo popolo.

17. E questo ragionamento intorno a lui si sparse per tutta la Giudea, e per tutto il paese circonvicino.

18. OR i discepoli di Giovanni gli rapportarono tutte queste cose.

19. Ed egli, chiamati a sè due de' suoi discepoli, li mandò a Gesù, a dirgli: Sei tu colui che ha da venire, o pur ne aspetteremo noi un altro?

20. Quegli uomini adunque, essendo venuti a Gesù, gli dissero: Giovanni Battista ci ha mandati a te, a dirti: Sei tu colui che ha da venire, o pur ne aspetteremo noi un altro?

21. (Or in quella stessa ora egli ne guarì molti d'infermità, e di flagelli, e di spiriti maligni; ed a molti ciechi donò il vedere)

22. E Gesù, rispondendo, disse loro: Andate, e rapportate a Giovanni le cose che avete vedute ed udite: che i ciechi ricoverano la vista, che gli zoppi camminano, che i lebbrosi son nettati, che i sordi odono, che i morti sono risuscitati, che l'evangelo è annunziato a' poveri.

23. E beato è chi non sarà stato scandalezzato in me.

24. E quando i messi di Giovanni se ne furono andati, egli prese a dire alle turbe, intorno a Giovanni: Che andaste voi a veder nel deserto? una canna dimenata dal vento?