Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Luca 7:8-16 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. Perciocchè io sono uomo sottoposto alla podestà altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa.

9. E Gesù, udite queste cose, si maravigliò di lui, e rivoltosi, disse alla moltitudine che lo seguitava: Io vi dico, che non pure in Israele ho trovata una cotanta fede.

10. E quando coloro ch'erano stati mandati furon tornati a casa, trovarono il servitore ch'era stato infermo esser sano.

11. ED avvenne nel giorno seguente, che egli andava in una città, detta Nain; e i suoi discepoli, in gran numero, e una gran moltitudine andavano con lui.

12. E come egli fu presso della porta della città, ecco, si portava a seppellire un morto, figliuolo unico di sua madre, la quale ancora era vedova, e gran moltitudine della città era con lei.

13. E il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei, e le disse: Non piangere.

14. Ed accostatosi, toccò la bara (or i portatori si fermarono), e disse: Giovanetto, io tel dico, levati.

15. E il morto si levò a sedere, e cominciò a parlare. E Gesù lo diede a sua madre.

16. E spavento li occupò tutti, e glorificavano Iddio, dicendo: Un gran profeta è sorto fra noi; Iddio ha visitato il suo popolo.