Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Luca 7:27-38 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

27. Egli è quello del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messo davanti alla tua faccia, il quale preparerà il tuo cammino dinanzi a te.

28. Perciocchè io vi dico che fra coloro che son nati di donna, non vi è profeta alcuno maggior di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno di Dio è maggior di lui.

29. E tutto il popolo, e i pubblicani ch'erano stati battezzati del battesimo di Giovanni, udite queste cose, giustificarono Iddio.

30. Ma i Farisei, e i dottori della legge, che non erano stati battezzati da lui, rigettarono a lor danno il consiglio di Dio.

31. E il Signore disse: A chi dunque assomiglierò gli uomini di questa generazione? ed a chi sono essi simili?

32. Son simili a' fanciulli che seggono in su la piazza, e gridano gli uni agli altri, e dicono: Noi vi abbiamo sonato, e voi non avete ballato; vi abbiamo cantate canzoni lamentevoli, e voi non avete pianto.

33. Perciocchè Giovanni Battista è venuto, non mangiando pane, nè bevendo vino, e voi avete detto: Egli ha il demonio.

34. Il Figliuol dell'uomo è venuto, mangiando, e bevendo, e voi dite: Ecco un uomo mangiatore, e bevitor di vino, amico di pubblicani, e di peccatori.

35. Ma la Sapienza è stata giustificata da tutti i suoi figliuoli.

36. OR uno de' Farisei lo pregò a mangiare in casa sua; ed egli, entrato in casa del Fariseo, si mise a tavola.

37. Ed ecco, vi era in quella città una donna ch'era stata peccatrice, la quale, avendo saputo ch'egli era a tavola in casa del Fariseo, portò un alberello d'olio odorifero.

38. E stando a' piedi di esso, di dietro, piangendo, prese a rigargli di lagrime i piedi, e li asciugava co' capelli del suo capo; e gli baciava i piedi, e li ungeva con l'olio.