Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Luca 7:2-13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

2. E il servitore di un certo centurione, il quale gli era molto caro, era malato, e stava per morire.

3. Or il centurione, avendo udito parlar di Gesù, gli mandò degli anziani de' Giudei, pregandolo che venisse, e salvasse il suo servitore.

4. Ed essi, venuti a Gesù, lo pregarono instantemente, dicendo: Egli è degno che tu gli conceda questo;

5. perciocchè egli ama la nostra nazione, ed egli è quel che ci ha edificata la sinagoga.

6. E Gesù andava con loro.E come egli già era non molto lungi dalla casa, il centurione gli mandò degli amici, per dirgli: Signore, non faticarti, perciocchè io non son degno che tu entri sotto al mio tetto.

7. Perciò ancora, non mi son reputato degno di venire a te ma comanda solo con una parola, e il mio servitore sarà guarito.

8. Perciocchè io sono uomo sottoposto alla podestà altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa.

9. E Gesù, udite queste cose, si maravigliò di lui, e rivoltosi, disse alla moltitudine che lo seguitava: Io vi dico, che non pure in Israele ho trovata una cotanta fede.

10. E quando coloro ch'erano stati mandati furon tornati a casa, trovarono il servitore ch'era stato infermo esser sano.

11. ED avvenne nel giorno seguente, che egli andava in una città, detta Nain; e i suoi discepoli, in gran numero, e una gran moltitudine andavano con lui.

12. E come egli fu presso della porta della città, ecco, si portava a seppellire un morto, figliuolo unico di sua madre, la quale ancora era vedova, e gran moltitudine della città era con lei.

13. E il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei, e le disse: Non piangere.