Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Luca 5:3-22 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

3. Ed essendo montato in una di quelle, la quale era di Simone, lo pregò che si allargasse un poco lungi da terra. E postosi a sedere, ammaestrava le turbe d'in su la navicella.

4. E come fu restato di parlare, disse a Simone: Allargati in acqua, e calate le vostre reti per pescare.

5. E Simone, rispondendo, gli disse: Maestro, noi ci siamo affaticati tutta la notte, e non abbiam preso nulla; ma pure, alla tua parola, io calerò la rete.

6. E fatto questo, rinchiusero gran moltitudine di pesci; e la lor rete si rompeva.

7. Ed accennarono a' lor compagni, ch' erano nell'altra navicella, che venissero per aiutarli. Ed essi vennero, ed empierono amendue le navicelle, talchè affondavano.

8. E Simon Pietro, veduto questo, si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: Signore, dipartiti da me; perciocchè io son uomo peccatore.

9. Poichè spavento aveva occupato lui, e tutti coloro che eran con lui, per la presa de' pesci che aveano fatta.

10. Simigliantemente ancora Giacomo, e Giovanni, figliuol di Zebedeo, ch'eran compagni di Simone.E Gesù disse a Simone: Non temere; da ora innanzi tu sarai prenditore d'uomini vivi.

11. Ed essi, condotte le navicelle a terra, lasciarono ogni cosa, e lo seguitarono.

12. OR avvenne che mentre egli era in una di quelle città, ecco un uomo pien di lebbra, il quale, veduto Gesù, e gettatosi sopra la faccia in terra, lo pregò, dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi.

13. Ed egli, distesa la mano, lo toccò, dicendo: Sì, io lo voglio, sii netto. E subito la lebbra si partì da lui.

14. Ed egli gli comandò di non dirlo ad alcuno; anzi va', diss'egli, mostrati al sacerdote, ed offerisci, per la tua purificazione, secondo che Mosè ha ordinato in testimonianza a loro.

15. E la fama di lui si spandeva vie più; e molte turbe si raunavano per udirlo, e per esser da lui guarite delle loro infermità.

16. Ma egli si sottraeva ne' deserti, ed orava.

17. ED avvenne un di que' giorni, ch'egli insegnava; e quivi sedevano de' Farisei, e de' dottori della legge, i quali eran venuti di tutte le castella della Galilea, e della Giudea, e di Gerusalemme; e la virtù del Signore era quivi presente, per sanarli.

18. Ed ecco certi uomini, che portavano sopra un letto un uomo paralitico, e cercavano di portarlo dentro, e di metterlo davanti a lui.

19. E non trovando onde lo potessero metter dentro, per la moltitudine, salirono sopra il tetto della casa, e lo calaron pe' tegoli, insieme col letticello, ivi in mezzo, davanti a Gesù.

20. Ed egli, veduta la lor fede, disse a colui: Uomo, i tuoi peccati ti son rimessi.

21. E gli Scribi e i Farisei presero a ragionare, dicendo: Chi è costui che pronunzia bestemmie? chi può rimettere i peccati, se non Iddio solo?

22. Ma Gesù, riconosciuti i lor ragionamenti, fece lor motto, e disse: Che ragionate voi ne' vostri cuori?