Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Luca 23:26-41 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

26. E COME essi lo menavano, presero un certo Simon Cireneo, che veniva da' campi, e gli misero addosso la croce, per portarla dietro a Gesù.

27. Or una gran moltitudine di popolo, e di donne, lo seguitava, le quali ancora facevano cordoglio, e lo lamentavano.

28. Ma Gesù, rivoltosi a loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me; anzi, piangete per voi stesse, e per li vostri figliuoli.

29. Perciocchè, ecco, i giorni vengono che altri dirà: Beate le sterili! e beati i corpi che non hanno partorito, e le mammelle che non hanno lattato!

30. Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; ed a' colli: Copriteci.

31. Perciocchè, se fanno queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco?

32. Or due altri ancora, ch'erano malfattori, erano menati con lui, per esser fatti morire.

33. E QUANDO furono andati al luogo, detto del Teschio, crocifissero quivi lui, e i malfattori, l'uno a destra, e l'altro a sinistra.

34. E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perciocchè non sanno quel che fanno.Poi, avendo fatte delle parti de' suoi vestimenti, trassero le sorti.

35. E il popolo stava quivi, riguardando; ed anche i rettori, insiem col popolo, lo beffavano, dicendo: Egli ha salvati gli altri, salvi sè stesso, se pur costui è il Cristo, l'Eletto di Dio.

36. Or i soldati ancora lo schernivano, accostandosi, e presentandogli dell'aceto; e dicendo:

37. Se tu sei il Re de' Giudei, salva te stesso.

38. Or vi era anche questo titolo, di sopra al suo capo, scritto in lettere greche, romane, ed ebraiche: COSTUI È IL RE DE' GIUDEI.

39. Or l'uno de' malfattori appiccati lo ingiuriava, dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te stesso, e noi.

40. Ma l'altro, rispondendo, lo sgridava, dicendo: Non hai tu timore, non pur di Dio, essendo nel medesimo supplizio?

41. E noi di vero vi siam giustamente, perciocchè riceviamo la condegna pena de' nostri fatti; ma costui non ha commesso alcun misfatto.