Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Giovanni 3:17-30 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

17. Poichè Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo, acciocchè condanni il mondo, anzi, acciocchè il mondo sia salvato per mezzo di lui.

18. Chi crede in lui non sarà condannato, ma chi non crede già è condannato, perciocchè non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio.

19. Or questa è la condannazione: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amate le tenebre più che la luce, perciocchè le loro opere erano malvage.

20. Poichè chiunque fa cose malvage odia la luce, e non viene alla luce, acciocchè le sue opere non sieno palesate.

21. Ma colui che fa opere di verità viene alla luce, acciocchè le opere sue sieno manifestate, perciocchè son fatte in Dio.

22. DOPO queste cose, Gesù, co' suoi discepoli, venne nel paese della Giudea, e dimorò quivi con loro, e battezzava.

23. Or Giovanni battezzava anch'egli in Enon, presso di Salim, perciocchè ivi erano acque assai; e la gente veniva, ed era battezzata.

24. Poichè Giovanni non era ancora stato messo in prigione.

25. Laonde fu mossa da' discepoli di Giovanni una quistione co' Giudei, intorno alla purificazione.

26. E vennero a Giovanni e gli dissero: Maestro, ecco, colui che era teco lungo il Giordano, a cui tu rendesti testimonianza, battezza, e tutti vengono a lui.

27. Giovanni rispose e disse: L'uomo non può ricever nulla, se non gli è dato dal cielo.

28. Voi stessi mi siete testimoni ch'io ho detto: Io non sono il Cristo; ma ch'io son mandato davanti a lui.

29. Colui che ha la sposa è lo sposo, ma l'amico dello sposo, che è presente, e l'ode, si rallegra grandemente della voce dello sposo; perciò, questa mia allegrezza è compiuta.

30. Conviene ch'egli cresca, e ch'io diminuisca.