Diodati Bibbia 1885

Evangelo di S. Giovanni 10:23-36 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

23. E Gesù passeggiava nel tempio, nel portico di Salomone.

24. I Giudei adunque l'intorniarono, e gli dissero: Infino a quando terrai sospesa l'anima nostra? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente.

25. Gesù rispose loro: Io ve l'ho detto, e voi nol credete; le opere, che io fo nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me.

26. Ma voi non credete, perciocchè non siete delle mie pecore, come io vi ho detto.

27. Le mie pecore ascoltano la mia voce, ed io le conosco, ed esse mi seguitano.

28. Ed io do loro la vita eterna, e giammai in eterno non periranno, e niuno le rapirà di man mia.

29. Il Padre mio, che me le ha date, è maggior di tutti; e niuno le può rapire di man del Padre mio.

30. Io ed il Padre siamo una stessa cosa.

31. Perciò i Giudei levarono di nuovo delle pietre, per lapidarlo.

32. Gesù rispose loro: Io vi ho fatte veder molte buone opere, procedenti dal Padre mio; per quale di esse mi lapidate voi?

33. I Giudei gli risposero, dicendo: Noi non ti lapidiamo per alcuna buona opera, anzi per bestemmia, perciocchè tu, essendo uomo, ti fai Dio.

34. Gesù rispose loro: Non è egli scritto nella vostra legge: Io ho detto: Voi siete dii?

35. Se chiama dii coloro, a' quali la parola di Dio è stata indirizzata; e la scrittura non può essere annullata;

36. dite voi che io, il quale il Padre ha santificato, ed ha mandato nel mondo, bestemmio, perciocchè ho detto: Io son Figliuolo di Dio?