Diodati Bibbia 1885

Ester 1:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. ORA avvenne al tempo di Assuero, ch'era quell'Assuero che regnava dall'India fino in Etiopia, sopra cenventisette provincie,

2. che in quel tempo, sedendo il re Assuero sopra il suo trono reale, ch'era in Susan, stanza reale,

3. l'anno terzo del suo regno, egli fece un convito a tutti i suoi principi e servitori, avendo davanti a sè l'esercito di Persia e di Media, i baroni, e i governatori delle provincie;

4. facendo mostra delle ricchezze, e della gloria del suo regno, e dell'eccellenza, e magnificenza della sua grandezza, e ciò per molti giorni, cioè, per centottanta giorni.

5. E in capo di que' giorni, il re fece un altro convito, per sette giorni, nel cortile dell'orto del palazzo reale, a tutto il popolo che si ritrovò in Susan, stanza reale, dal maggiore al minore.

6. Quivi erano veli bianchi e violati, appesi con anelli d'argento, e funi di bisso, e di scarlatto, e colonne di marmo; i letti erano d'oro e d'argento, sopra un lastrico di porfido, e di marmo bianco, di mischio, e di granito.

7. E si presentava a bere in vasellamenti d'oro, i quali si mutavano di tempo in tempo; e vi era del vino reale in abbondanza, secondo il potere di quel re.

8. E il bere era secondo questa legge, che niuno costringeva a bere; perciocchè il re avea imposto a tutti i suoi maestri di casa, che ciascuno facesse a sua volontà.

9. La regina Vasti fece anch'essa un convito alle donne, nella casa reale del re Assuero.

10. Al settimo giorno, il re avendo il cuore allegro di vino, disse a Mehuman, a Bizta, ad Harbona, a Bigta, ad Abagta, a Zetar, ed a Carcas, i sette eunuchi che erano i ministri ordinari del re Assuero;

11. che menassero la regina Vasti in presenza del re, con la corona reale, per mostrare a' popoli ed a' signori la sua bellezza; perciocchè ella era bella di aspetto.

12. Ma la regina Vasti ricusò di venire alla parola del re, recatale per gli eunuchi; laonde il re si crucciò forte, e la sua ira si accese in lui.

13. E il re disse a' savi, che aveano conoscenza de' tempi (perciocchè così erano proposti gli affari del re a tutti coloro ch'erano intendenti delle leggi, e della ragione;