Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 9:1-9 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. IO dico verità in Cristo, io non mento, rendendomene insieme testimonianza la mia coscienza per lo Spirito Santo:

2. che io ho gran tristezza, e continuo dolore nel cuor mio.

3. Perciocchè desidererei d'essere io stesso anatema, riciso da Cristo, per li miei fratelli, miei parenti secondo la carne;

4. i quali sono Israeliti, de' quali è l'adottazione, e la gloria, e i patti, e la costituzion della legge, e il servigio divino, e le promesse;

5. de' quali sono i padri, e de' quali è uscito, secondo la carne, il Cristo, il quale è sopra tutti Iddio benedetto in eterno. Amen.

6. TUTTAVIA non è che la parola di Dio sia caduta a terra; poichè non tutti coloro che son d'Israele, sono Israele.

7. Ed anche, perchè son progenie d'Abrahamo, non sono però tutti figliuoli; anzi: In Isacco ti sarà nominata progenie.

8. Cioè: non quelli che sono i figliuoli della carne, son figliuoli di Dio; ma i figliuoli della promessa son reputati per progenie.

9. Perciocchè questa fu la parola della promessa: In questa medesima stagione io verrò, e Sara avrà un figliuolo.