Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 8:24-32 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

24. Perciocchè noi siamo salvati per isperanza; or la speranza la qual si vede non è speranza; perciocchè, perchè spererebbe altri ancora ciò ch'egli vede?

25. E se speriamo quello che non veggiamo, noi l'aspettiamo con pazienza.

26. Parimente ancora lo Spirito solleva le nostre debolezze; perciocchè noi non sappiamo ciò che dobbiam pregare, come si conviene; ma lo Spirito interviene egli stesso per noi con sospiri ineffabili.

27. E colui che investiga i cuori conosce qual sia il sentimento, e l'affetto dello Spirito; poichè esso interviene per li santi, secondo Iddio.

28. Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene, a coloro che amano Iddio; i quali son chiamati secondo il suo proponimento.

29. Perciocchè coloro che egli ha innanzi conosciuti, li ha eziandio predestinati ad esser conformi all'immagine del suo Figliuolo; acciocchè egli sia il primogenito fra molti fratelli.

30. E coloro ch'egli ha predestinati, essi ha eziandio chiamati; e coloro ch'egli ha chiamati, essi ha eziandio giustificati; e coloro ch'egli ha giustificati, essi ha eziandio glorificati.

31. CHE diremo noi adunque a queste cose? Se Iddio è per noi, chi sarà contro a noi?

32. Colui certo, che non ha risparmiato il suo proprio Figliuolo, anzi l'ha dato per tutti noi, come non ci donerebbe egli ancora tutte le cose con lui?