Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 4:15-25 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

15. perciocchè la legge opera ira; ma dove non è legge, eziandio non vi è trasgressione.

16. Perciò, è per fede affin d'esser per grazia; acciocchè la promessa sia ferma a tutta la progenie; non a quella solamente ch'è della legge, ma eziandio a quella ch'è della fede d'Abrahamo; il quale (secondo che è scritto:

17. Io ti ho costituito padre di molte nazioni), è padre di tutti noi davanti a Dio, a cui egli credette, il qual fa vivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.

18. Il quale contro a speranza in isperanza credette; per divenir padre di molte nazioni, secondo che gli era stato detto: Così sarà la tua progenie.

19. E, non essendo punto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già ammortito, essendo egli d'età presso di cent'anni; nè all'ammortimento della matrice di Sara.

20. E non istette in dubbio per incredulità intorno alla promessa di Dio; anzi fu fortificato per la fede, dando gloria a Dio.

21. Ed essendo pienamente accertato che ciò ch'egli avea promesso, era anche potente da farlo.

22. Laonde ancora ciò gli fu imputato a giustizia.

23. Ora, non per lui solo è scritto che gli fu imputato.

24. Ma ancora per noi, ai quali sarà imputato; i quali crediamo in colui che ha suscitato da' morti Gesù, nostro Signore.

25. Il quale è stato dato per le nostre offese, ed è risuscitato per la nostra giustificazione.