Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 3:8-18 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

8. E non dirassi (come siamo infamati, e come alcuni dicono che noi diciamo): Facciamo i mali, acciocchè ne avvengano i beni? (de' quali la condannazione è giusta).

9. CHE dunque? abbiamo noi qualche eccellenza? del tutto no; poichè innanzi abbiamo convinti tutti, così Giudei, come Greci, ch'essi sono sotto peccato;

10. siccome è scritto: Non v'è alcun giusto, non pure uno.

11. Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi Iddio.

12. Tutti son deviati, tutti quanti son divenuti da nulla; non v'è alcuno che faccia bene, non pure uno.

13. La lor gola è un sepolcro aperto; hanno usata frode con le lor lingue; v'è un veleno d'aspidi sotto alle lor labbra;

14. la lor bocca è piena di maledizione e d'amaritudine;

15. i lor piedi son veloci a spandere il sangue;

16. nelle lor vie v'è ruina e calamità;

17. e non hanno conosciuta la via della pace;

18. il timor di Dio non è davanti agli occhi loro.