Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 3:18-31 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

18. il timor di Dio non è davanti agli occhi loro.

19. Or noi sappiamo che, qualunque cosa dica la legge, parla a coloro che son nella legge, acciocchè ogni bocca sia turata, e tutto il mondo sia sottoposto al giudicio di Dio.

20. Perciocchè niuna carne sarà giustificata dinanzi a lui per le opere della legge; poichè per la legge è data conoscenza del peccato.

21. MA ora, senza la legge, la giustizia di Dio è manifestata, alla quale rendon testimonianza la legge ed i profeti;

22. la giustizia, dico, di Dio, per la fede in Gesù Cristo, inverso tutti, e sopra tutti i credenti, perciocchè non v'è distinzione.

23. Poichè tutti hanno peccato, e son privi della gloria di Dio.

24. Essendo gratuitamente giustificati per la grazia d'esso, per la redenzione ch' è in Cristo Gesù.

25. Il quale Iddio ha innanzi ordinato, per purgamento col suo sangue, mediante la fede; per mostrar la sua giustizia, per la remission de' peccati, che sono stati innanzi, nel tempo della pazienza di Dio.

26. Per mostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente, acciocchè egli sia giusto e giustificante colui che è della fede di Gesù.

27. Dov'è adunque il vanto? Egli è escluso. Per qual legge? Delle opere? No; anzi, per la legge della fede.

28. Noi adunque conchiudiamo che l'uomo è giustificato per fede senza le opere della legge.

29. Iddio è egli Dio solo de' Giudei? non lo è egli eziandio de' Gentili? certo, egli lo è eziandio de' Gentili.

30. Poichè v'è un solo Iddio, il quale giustificherà la circoncisione dalla fede, e l'incirconcisione per la fede.

31. Annulliamo noi dunque la legge per la fede? Così non sia; anzi stabiliamo la legge.