Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 15:2-15 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

2. Ciascun di noi compiaccia al prossimo, nel bene, ad edificazione.

3. Poichè Cristo ancora non ha compiaciuto a sè stesso, anzi ha fatto come è scritto: Gli oltraggi di coloro che ti oltraggiano son caduti sopra me.

4. Perciocchè tutte le cose, che furono già innanzi scritte, furono scritte per nostro ammaestramento; acciocchè, per la pazienza, e per la consolazione delle scritture, noi riteniamo la speranza.

5. Or l'Iddio della pazienza, e della consolazione, vi dia d'avere un medesimo sentimento fra voi, secondo Cristo Gesù.

6. Acciocchè, di pari consentimento, d'una stessa bocca, glorifichiate Iddio, che è Padre del nostro Signor Gesù Cristo.

7. Perciò, accoglietevi gli uni gli altri, siccome ancora Cristo ci ha accolti nella gloria di Dio.

8. Or io dico, che Cristo è stato ministro della circoncisione, per dimostrar la verità di Dio, compiendo le promesse fatte a' padri.

9. E perchè i Gentili glorifichino Iddio per la sua misericordia, siccome è scritto: Per questo io ti celebrerò fra le Genti, e salmeggerò al tuo nome.

10. Ed altrove la scrittura dice: Rallegratevi, o Genti, col suo popolo.

11. Ed altrove: Tutte le Genti, lodate il Signore; e voi, popoli tutti, celebratelo.

12. Ed altrove Isaia dice: Vi sarà la radice di Iesse, e colui che sorgerà per regger le Genti; le nazioni spereranno in lui.

13. Or l'Iddio della speranza vi riempia d'ogni allegrezza e pace, credendo; acciocchè abbondiate nella speranza, per la forza dello Spirito Santo.

14. ORA, fratelli miei, io stesso son persuaso di voi, che voi ancora siete pieni di bontà, ripieni d'ogni conoscenza, sufficienti eziandio ad ammonirvi gli uni gli altri.

15. Ma, fratelli, io vi ho scritto alquanto più arditamente, come per ricordo, per la grazia che mi è stata data da Dio,