Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 15:14-33 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

14. ORA, fratelli miei, io stesso son persuaso di voi, che voi ancora siete pieni di bontà, ripieni d'ogni conoscenza, sufficienti eziandio ad ammonirvi gli uni gli altri.

15. Ma, fratelli, io vi ho scritto alquanto più arditamente, come per ricordo, per la grazia che mi è stata data da Dio,

16. per esser ministro di Gesù Cristo presso i Gentili, adoperandomi nel sacro servigio dell'evangelo di Dio, acciocchè l'offerta de' Gentili sia accettevole, santificata per lo Spirito Santo.

17. Io ho adunque di che gloriarmi in Cristo Gesù, nelle cose che appartengono al servigio di Dio.

18. Perciocchè io non saprei dir cosa che Cristo non abbia operata per me, per l'ubbidienza de' Gentili, per parola e per opera;

19. con potenza di segni e di prodigi; con la virtù dello Spirito di Dio; talchè, da Gerusalemme, e da'  luoghi d'intorno infino all'Illirico, io ho compiuto il servigio dell'evangelo di Cristo.

20. Avendo ancora in certo modo l'ambizione di evangelizzare, non dove fosse già stata fatta menzion di Cristo; per non edificar sopra il fondamento altrui.

21. Ma, come è scritto: Coloro a' quali non è stato annunziato nulla di lui lo vedranno; e coloro che non ne hanno udito parlare l'intenderanno.

22. Per la qual cagione ancora sono spesse volte stato impedito di venire a voi.

23. Ma ora, non avendo più luogo in queste contrade, ed avendo già da molti anni gran desiderio di venire a voi,

24. quando andrò in Ispagna, verrò a voi; perciocchè io spero, passando, di vedervi, e d'esser da voi accompagnato fin là, dopo che prima mi sarò in parte saziato di voi.

25. Ora al presente io vo in Gerusalemme, per sovvenire a' santi.

26. Perciocchè a que' di Macedonia, e d'Acaia, è piaciuto di far qualche contribuzione per li poveri d'infra i santi, che sono in Gerusalemme.

27. È, dico, lor piaciuto di farlo; ed anche son loro debitori, perciocchè, se i Gentili hanno partecipato ai lor beni spirituali, debbono altresì sovvenir loro ne' carnali.

28. Appresso adunque che io avrò compiuto questo, ed avrò lor consegnato questo frutto, io andrò in Ispagna, passando da voi.

29. Or io so che, venendo a voi, verrò con pienezza di benedizione dell'evangelo di Cristo.

30. Or io vi prego, fratelli, per lo Signor nostro Gesù Cristo, e per la carità dello Spirito, che combattiate meco presso Iddio per me, nelle vostre orazioni;

31. acciocchè io sia liberato da' ribelli, che son nella Giudea; e che il mio ministerio, che è per Gerusalemme, sia accettevole a' santi.

32. Acciocchè se piace a Dio, io venga con allegrezza a voi, e sia ricreato con voi.

33. Or l'Iddio della pace sia con tutti voi. Amen.