Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 15:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

1. OR noi, che siam forti, dobbiam comportare le debolezze de' deboli, e non compiacere a noi stessi.

2. Ciascun di noi compiaccia al prossimo, nel bene, ad edificazione.

3. Poichè Cristo ancora non ha compiaciuto a sè stesso, anzi ha fatto come è scritto: Gli oltraggi di coloro che ti oltraggiano son caduti sopra me.

4. Perciocchè tutte le cose, che furono già innanzi scritte, furono scritte per nostro ammaestramento; acciocchè, per la pazienza, e per la consolazione delle scritture, noi riteniamo la speranza.

5. Or l'Iddio della pazienza, e della consolazione, vi dia d'avere un medesimo sentimento fra voi, secondo Cristo Gesù.

6. Acciocchè, di pari consentimento, d'una stessa bocca, glorifichiate Iddio, che è Padre del nostro Signor Gesù Cristo.

7. Perciò, accoglietevi gli uni gli altri, siccome ancora Cristo ci ha accolti nella gloria di Dio.

8. Or io dico, che Cristo è stato ministro della circoncisione, per dimostrar la verità di Dio, compiendo le promesse fatte a' padri.

9. E perchè i Gentili glorifichino Iddio per la sua misericordia, siccome è scritto: Per questo io ti celebrerò fra le Genti, e salmeggerò al tuo nome.

10. Ed altrove la scrittura dice: Rallegratevi, o Genti, col suo popolo.

11. Ed altrove: Tutte le Genti, lodate il Signore; e voi, popoli tutti, celebratelo.

12. Ed altrove Isaia dice: Vi sarà la radice di Iesse, e colui che sorgerà per regger le Genti; le nazioni spereranno in lui.

13. Or l'Iddio della speranza vi riempia d'ogni allegrezza e pace, credendo; acciocchè abbondiate nella speranza, per la forza dello Spirito Santo.