Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Romani 11:23-31 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

23. E quelli ancora, se non perseverano nell'incredulità, saranno innestati; perciocchè Iddio è potente da innestarli di nuovo.

24. Imperocchè, se tu sei stato tagliato dall'ulivo che di natura era salvatico, e sei fuor di natura stato innestato nell'ulivo domestico; quanto più costoro, che son rami naturali, saranno innestati nel proprio ulivo?

25. Perciocchè io non voglio, fratelli, che ignoriate questo misterio (acciocchè non siate presuntuosi in voi stessi), che induramento è avvenuto in parte ad Israele, finchè la pienezza de' Gentili sia entrata.

26. E così tutto Israele sarà salvato, secondo ch'egli è scritto: Il Liberatore verrà di Sion, e torrà d'innanzi a sè l'empietà di Giacobbe.

27. E questo sarà il patto che avranno da me, quando io avrò tolti via i lor peccati.

28. Ben son essi nemici, quant'è all'evangelo, per voi; ma quant'è all'elezione, sono amati per i padri.

29. Perciocchè i doni, e la vocazione di Dio son senza pentimento.

30. Imperocchè, siccome ancora voi già eravate disubbidienti a Dio; ma ora avete ottenuta misericordia, per la disubbidienza di costoro;

31. così ancora costoro al presente sono stati disubbidienti; acciocchè, per la misericordia che vi è stata fatta, essi ancora ottengano misericordia.