Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Filippesi 2:24-30 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

24. Or io ho fidanza nel Signore ch'io ancora tosto verrò.

25. Ma ho stimato necessario di mandarvi Epafrodito, mio fratello, e compagno d'opera, e di milizia, e vostro apostolo, e ministro de' miei bisogni.

26. Perciocchè egli desiderava molto vedervi tutti; ed era angosciato per ciò che avevate udito ch'egli era stato infermo.

27. Perciocchè certo egli è stato infermo, ben vicin della morte; ma Iddio ha avuta pietà di lui; e non solo di lui, ma di me ancora, acciocchè io non avessi tristizia sopra tristizia.

28. Perciò vie più diligentemente l'ho mandato, acciocchè, veggendolo, voi vi rallegriate di nuovo, e ch'io stesso sia men contristato.

29. Accoglietelo adunque nel Signore con ogni allegrezza, ed abbiate tali in istima.

30. Perciocchè egli è stato ben presso della morte per l'opera di Cristo, avendo esposta a rischio la propria vita, per supplire alla mancanza del vostro servigio inverso me.