Diodati Bibbia 1885

Epistola di S. Paolo ai Colossesi 1:7-24 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

7. Come ancora avete imparato da Epafra, nostro caro conservo, il quale è fedel ministro di Cristo per voi.

8. Il quale ancora ci ha dichiarata la vostra carità in Ispirito.

9. Perciò ancora noi, dal dì che abbiamo ciò udito, non restiamo di fare orazione per voi e di richiedere che siate ripieni della conoscenza della volontà d'esso in ogni sapienza, ed intelligenza spirituale.

10. Acciocchè camminiate condegnamente al Signore, per compiacergli in ogni cosa, fruttificando in ogni opera buona, e crescendo nella conoscenza di Dio;

11. essendo fortificati in ogni forza, secondo la possanza della sua gloria, ad ogni sofferenza e pazienza, con allegrezza;

12. rendendo grazie a Dio, e Padre, che ci ha fatti degni di partecipar la sorte de' santi nella luce.

13. Il quale ci ha riscossi dalla podestà delle tenebre, e ci ha trasportati nel regno del Figliuolo dell'amor suo.

14. In cui abbiamo la redenzione per lo suo sangue, la remission de' peccati.

15. EGLI è l'immagine dell'Iddio invisibile, il primogenito d'ogni creatura.

16. Poichè in lui sono state create tutte le cose, quelle che son ne' cieli, e quelle che son sopra la terra; le cose visibili e le invisibili; e troni, e signorie, e principati, e podestà; tutte le cose sono state create per lui, e per cagione di lui.

17. Ed egli è avanti ogni cosa, e tutte le cose consistono in lui.

18. Ed egli stesso è il capo del corpo della chiesa; egli, dico, che è il principio, il primogenito da' morti; acciocchè in ogni cosa tenga il primo grado.

19. Perciocchè è piaciuto al Padre che tutta la pienezza abiti in lui;

20. ed avendo fatta la pace per il sangue della croce d'esso, riconciliarsi per lui tutte le cose; così quelle che sono sopra la terra, come quelle che sono ne' cieli.

21. E voi stessi, che già eravate alieni, e nemici con la mente, nelle opere malvage;

22. pure ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, per la morte, per farvi comparire davanti a sè santi, ed irreprensibili, e senza colpa.

23. Se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi; e non essendo smossi dalla speranza dell'evangelo che voi avete udito, il quale è stato predicato fra ogni creatura che è sotto il cielo; del quale io Paolo sono stato fatto ministro.

24. ORA mi rallegro nelle mie sofferenza per voi, e per mia vicenda compio nella mia carne ciò che resta ancora a compiere delle afflizioni di Cristo, per lo corpo d'esso, che è la chiesa.